La Commissione europea ha approvato un pacchetto di investimenti da 243 milioni di euro del bilancio Ue in progetti del programma Life che «nella transizione dell'Europa a un futuro più sostenibile e a basse emissioni di carbonio, proteggono la natura, l'ambiente e la qualità della vita». Tra questi sono stati scelti 30 progetti italiani o transnazionali – per 73.5 milioni di euro - ai quali partecipano istituzioni, università e istituti scientifici o imprese del nostro Paese. I progetti “toscani” sono 5 e tra questi ce n’è uno che riguarda Portoferraio.
Ecco un riassunto di un importante progetto che potrebbe far diminuire l’inquinamento da rumore nei porti di Portoferraio, Piombino e Livorno:
Managing noise pollution from ports (Anchor Life) coordinatore Istituto Superiore per la protezione e la ricerca Ambientale (Ispra)
Il budget totale di Anchor Life è di 1. 011.383 euro, il contributo dell’Unione europea ammonta a 600.826 euro
L’European environment agency (Eea) stima che nelle principali città il 65% dei cittadini dell'Ue è esposto a livelli elevati di rumore e più del 20% al rumore notturno, con effetti negativi sulla salute. I porti sono una delle principali fonti di rumore urbano. L'esposizione continua al rumore è stata collegata a malattie cardiovascolari, disturbi cognitivi nei bambini, disturbi del sonno e tinnito. Diversi studi hanno anche valutato i costi sociali per l'Ue, compresi i costi dell'assistenza sanitaria, il deprezzamento dei prezzi delle case, l'uso limitato del territorio, la perdita di ore di lavoro a causa di stress o insonnia e difficoltà di apprendimento. Mentre i porti sono di fondamentale importanza per l'economia di molte città, sono anche importanti fonti di inquinamento acustico. Sulla base dei dati raccolti da 91 porti in Europa, l'Eea ha definito l'inquinamento acustico come la terza priorità ambientale più importante, dopo la qualità dell'aria e il consumo di energia.
Anchor Life definirà strategie e best practice per la gestione del rumore portuale, concentrandosi sulla misurazione e la mitigazione dell'inquinamento acustico in cinque porti situati vicino alle città: Livorno, Piombino e Portoferraio (Italia), Patrasso (Grecia) e Melilla (un'enclave spagnola in Marocco). . L'obiettivo principale è sensibilizzare e condividere le informazioni sull'inquinamento acustico portuale tra il grande pubblico, le amministrazioni, i decisori della gestione del territorio, le autorità portuali e le società private coinvolte nelle attività portuali. Per questo Anchor Life svilupperà uno schema di ricompensa per incoraggiare le imprese del settore privato nei porti italiani ad adottare le migliori pratiche in materia di riduzione del rumore, Questo schema sarà sperimentato nei tre porti toscani, A Patrasso, il progetto installerà il suo nuovo smart port noise monitoring system, costituito da una rete di microfoni a basso costo, in grado di monitorare le fonti di rumore. Il sistema sarà in grado di inviare avvisi sui disturbi causati dalle attività portuali e raccogliere le segnalazioni dai cittadini. A Melilla Anchor Life preparerà linee guida per la definizione di un approccio comune nel monitoraggio e valutazione del rumore portuale, prendendo in considerazione i risultati dei progetti precedenti e delle politiche dell'Ue. Le azioni del progetto Life sono in linea con gli obiettivi della direttiva europea sui rumori ambientali (END), che stabiliscono un approccio comune per prevenire o ridurre gli effetti nocivi dovuti al rumore ambientale. Per sostenere l'attuazione dell’END, la direttiva UE 996/2015/CE ha stabilito metodi comuni per la valutazione del rumore ambientale che gli Stati membri sono tenuti ad utilizzare dalla fine del 2018.
I risultati finali che si aspettano l’Ispra e i suoi partner (Ingenia srl, Autoridad Portuaria de Melilla, Centro Interuniversitario di Ricerca sull'Inquinamento e sull'Ambiente "Mauro Felli", Comune di Patrasso, Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Settentrionale), sono: Identificate le migliori pratiche nella gestione del rumore portuale; Creazione di un programma di premi per incoraggiare le imprese private nei porti ad applicare azioni di controllo del rumore alle loro attività; Linee guida per un sistema di monitoraggio del rumore nei porti urbani; Installazione di un smart port noise monitoring system (SPNMS) a Patrasso, composto da 10 stazioni di monitoraggio, e un rapporto tecnico sul SPNMS; Linee guida per un metodo comune di valutazione dell'impatto del rumore portuale, che verrà utilizzato per valutare l'impatto dell'espansione del porto di Melilla, con simulazione del rumore e mappe di tre scenari futuri; Condivisione dei risultati del progetto con le autorità portuali e le parti interessate per incoraggiare la replicazione.