..."Il 1953 è anche l'anno in cui, attraverso immagini da diffrazione a raggi X realizzate da Rosalind Franklin, chimica-fisica inglese, James Watson e Francis Crick presentarono, sulla rivista Nature, quello che è oggi accertato come il primo modello accurato della struttura del DNA ... (Omissis)... Nel 1962, dopo la morte di Rosalind Franklin (a causa di un tumore provocato, probabilmente, dalle alte dosi di raggi X a cui si era esposta nel corso dei suoi esperimenti), Watson, Crick e Wilkins ricevettero congiuntamente il Premio Nobel per la medicina. Dal momento che la scoperta del modello si basò essenzialmente sui dati di Rosalind Franklin, ancora oggi esistono pareri molto eterogenei nella comunità scientifica su chi avrebbe dovuto ricevere tale premio"...
Questo è parte di quanto si trova su Wikipedia alla voce "DNA"
Ma il 90enne sig. Watson 'Premio Nobel' non era evidentemente ancora soddisfatto della sua notorietà...
Infatti leggo oggi, su vari siti di informazione, che in un recente programma televisivo non ha perso occasione di reiterare alcune sue deliranti dichiarazioni razziste del 2007, dove affermava che “i neri sono geneticamente inferiori”. Ha infatti detto di non aver cambiato idea e che "...c'è una differenza nella media dei risultati dei test sul QI fra neri e bianchi. E questa differenza è genetica"!
Il laboratorio da lui diretto per molto tempo (Cold Spring Harbor Laboratory) e che già dal 2007 lo aveva rimosso da ogni incarico operativo, ha adottato misure aggiuntive, revocandogli i titoli di "Cancelliere emerito", "Professore emerito" e "Fiduciario emerito" perchè "le sue frasi, non supportate dalla scienza, non rappresentano in alcun modo le opinioni del Laboratorio, dei suoi fiduciari, docenti, personale o studenti" ( https://www.cshl.edu/statement-by-cold-spring-harbor-laboratory-addressing-remarks-by-dr-james-d-watson-in-american-masters-decoding-watson/ ).
Il sig. Watson, che avevo considerato un idolo all'epoca ormai lontana della mia iscrizione a Biologia, mi fa oggi pensare che meriterebbe sicuramente un posto a fianco di altri "illustri scienziati" del calibro di Lysenko o addirittura Mengele.
Del resto cosa aspettarsi da un individuo che definisce “la terribile e bisbetica Rosy” (Rosalind Franklin) la donna che (per sua amnmissione) gli ha fornito le basi per la scoperta che gli ha poi fruttato il fatidico premio...
Le sue gravi e gratuite dichiarazioni si sommano quindi alla probabile ingiustizia di aver defraudato una collega ricercatrice che quanto meno avrebbe avuto diritto almeno alla condivisione del premio per la scoperta della struttura del DNA.
Il mondo scientifico ha di che riflettere, visto che non è il solo caso in cui una donna ricercatrice è stata in qualche modo vittima di ingiustizie. Ad esempio, il capo della ricerca sui recettori degli oppioidi interni, dott. Solomon Snyder, quando fu per questa ricerca candidato al Nobel nel 1989, cercò di estromettere dal premio la collaboratrice (che aveva già escluso dal Lasker Award del 1978) dott.ssa Candace Pert, effettiva scopritrice di tali recettori nel 1973 (cfr. libro "Molecole di emozioni" edizioni Tea).
Ma se il maschilismo vigente nei laboratori di ricerca scientifica, semprechè inaccettabile, è talmente diffuso da passare spesso inosservato, manipolare dati scientificii per supportare opinioni personali preconcette è un crimine contro l'umanità.
Elementare, Watson, sei una vera delusione (per non usare altri termini che sarebbero ben più appropriati!).
Roberto Barsaglini