La chiamata all’ambiente di venerdì scorso ha investito tutte le comunità scolastiche italiane, portando per le strade, le piazze e i vicoli, centinaia di studenti e docenti, spinti dalle idee e le parole della quindicenne svedese, Greta. A Marina di Campo l’entusiasmo e la partecipazione non sono state da meno; alunni e docenti, della Prima e Secondaria, sono scesi lungo le vie dell’incantevole centro turistico con cartelli e bandierine per chiedere ai politici di “tirare il freno a mano” e agli adulti di essere più sinceri quando si parla e si discute di ambiente e del futuro di tutti, ricordate quest’ultimo aspetto.
Il variopinto gruppo scolastico si è poi diretto davanti alla casa comunale, dove, sollecitato da alcuni presenti, è sceso tra i ragazzi il primo cittadino Davide Montauti. L’amministratore ha immediatamente ricevuto la richiesta “molto semplice” di una maestra delle elementari: delle manopoline, valvole, da acquistare per ogni aula delle scuole elementari così da regolare la temperatura e abbassare le emissioni e gli sprechi; anche perché le temperature cominciano a salire e sono costretti ad aprire le finestre. Insomma, per un Comune come Campo una sciocchezza.
“Va bene – ha esordito il sindaco – mi impegno ad acquistare le valvole per la scuola! Anche perché oltre all’ambiente si risparmia un po’ di gasolio. Quest’anno ci è arrivato un conto”, ridendo; insomma sembrava particolarmente preoccupato a far quadrare più i conti che l’effetto serra.
Il primo cittadino ha poi menzionato i lavori di efficientamento energetico per le scuole, l’ordinanza plastic free con cui si vieta e si abbatte l’utilizzo della plastica monouso (cannucce, cotton fioc, forchettine) e che entrerà in vigore il prossimo ventuno maggio, marcando con un po’ di contentezza il fatto che gli altri Comuni elbani, come Capoliveri e Portoferraio, l’applicheranno solo dopo la stagione estiva, tra l’autunno e l’inverno prossimi. Una risultato che, al di là delle tempistiche,fa piacere atutti i sindaci, giustamente.
Montauti ha poi parlato della differenziata e ammesso con una certa onestà “Che il nostro Comune per ora non è un’eccellenza e che a livello elbano siamo al 50% a fronte di altri Comuni che hanno ormai raggiunto l’80%”, annunciando a tutti i ragazzi, in esclusiva: “Che anche il nostro Comune, credo, ad aprile, comincerà il porta a porta”. Nel 2019, il porta a porta non è proprio un successo, anzi, si è parecchio indietro, ma Montauti non la pensa così, (lo vedremo) e a quanto pare non sa o non vuole ammettere (si vede dall’espressione in video) che nel resto d’Italia, in Comuni come i suoi – perché questo va anche sottolineato, dai 5mila abitanti in su - grazie ad una pratica che avviene da dieci-quindici anni, Sud compreso, anzi fermiamoci particolarmente al Sud, si ricicla di tutto, anche gli oli esausti domestici. E non è stata la Madonna o Padre Pio a farlo, ma le persone e le amministrazioni, virtuose e non, che sono ovunque, dal Nord alla Sicilia… ma questo Montauti non lo sa e forse è pressato dallo stereotipo del Sud sommerso dai rifiuti stile Napoli emergenza rifiuti ed è fermo mentalmente solo al Nord.
- “Allora, prende questo impegno per la scuola, sindaco!?” Grida da un’altra ala della folla una maestra.
- “Sì, certo”.
- “Tempi?”
- “Eh non conosco i costi, devo capire le risorse. Comunque cominciamo, se il costo non è eccessivo…”
- “Un mesetto?” Chiede una bimba.
- “No un mesetto no”, risponde il sindaco come per dire, ma scherzi, per fare arrivare le valvole ci vuole tempo. “Ormai se ne parla l’anno prossimo, la scuola è finita tra poco”. Già si paga tanto di gasolio, poi anche le valvole. Ma quanto costa una valvola dei termosifoni? Su internet vanno dai dieci ai diciotto euro, quelle buone. Tanti soldi bimbi, se ne parla l’anno prossimo. E cala l’entusiasmo.
Arriviamo alla mia domanda, quella che porterà il signor sindaco a dire frasi discutibili insieme a posizioni e soprattutto espressioni stereotipate di chi nella differenziata e il porta a porta al Sud non ci vuole credere:
“Come mai qui, rispetto alla media italiana, siete arrivati così tardi con il porta a porta? E l’espressione cambia. A Montauti non gli risulta, secondo lui il porta a porta in un comune di 5mila abitanti come Campo è nella norma e il fatto che io dica che al Sud, in zone come le mie, ovvero il Sannio, si fa il porta a porta da 10-15 anni, non gli sembra vero, niente, non ci crede; infatti risponde: “Ma forse al Nord”. E dopo essersi paragonato a città metropolitane come Firenze, e aver snocciolato dati discutibili (lo inviterei a consultare i dati Istat 2016-17 sulla differenziata, i dati sui Comuni ricicloni, ecc.), conclude davvero infelicemente: “In Puglia c’è sporcizia ovunque”, oppure “Guarda Napoli”.
“Non mi risulta” è il leitmotiv di tutto il discorso, ma sindaco, lei davvero c’è stato in Puglia? Conosce la strada? Tra l’altro, il primo cittadino campese ha pubblicato sulla sua pagina Facebookun video della giornata di venerdì, il mio video, girato da me, dove però manca una parte: quella della mia domanda finale sul porta a porta. I gruppi Whatsapp dei docenti sono a volte vere e proprie agenzie di stampa, e sempre ad alcuni docenti del Sud, giusto per concludere, senza troppe ironie, non è andata proprio giù questa superficiale generalizzazione insieme a quel luogo comune che vuole vedere per forza di cose il Sud Italia indietro su tutto, soprattutto in un contesto pubblico, culturale, e davanti ai ragazzi. Quindi, sindaco, studi, si informi e vada in Puglia.
Michele Intorcia