La discussione riguardo al dissalatore di Mola, merita toni più seri di quelli usati sino ad oggi da chi voleva mettersi la medaglia immeritata di oppositore a questo intervento, senza in realtà aver fatto mai niente per contrastarlo.
Questo clima di insinuazioni e di bassezze niente ha a che fare con la serietà e l'impegno profuso da un uomo come Italo Sapere e dall'intero Comitato per la Difesa di Lido e Mola, che ha avuto il merito di aprire gli occhi anche a questa amministrazione e lo ha fatto con pazienza ed educazione, ricorrendo alla forza delle sue ragioni e non certo alla violenza verbale con la quale si vorrebbe coprire il vuoto dei contenuti di chi voleva solo strumentalizzare la questione.
Per questo motivo mi sento in dovere di ringraziarlo e di ringraziare con lui tutto il Comitato anche per la costanza di non mollare, saldo nel sostenere le proprie ragioni e le proprie argomentazioni giuridiche, con la trasparenza di chi gli inciuci li lascia ad altri
Forse è proprio per questo che è stato facile per me capire e collaborare rispettando l'impegno di un primo atto essenziale entro la fine della legislatura.
Ho abbracciato questa causa sentendola mia da sempre e nessuno può in questo smentirmi o accusarmi di conversioni elettorali di convenienza.
Ho una faccia sola e continuerò a mettercela con coraggio, nonostante le difficoltà connesse alla mia posizione lavorativa, che non mi impediranno di spendere ogni energia nel fermare questo scellerato progetto della Regione.
La strada è ancora difficile, ma con Italo al mio fianco avrò tutti gli strumenti per affrontare al meglio ogni ostacolo.
Sembrerà banale, ...ma così si fa il bene comune.
Andrea Gelsi