Diversamente da tante altre isole italiane, in base ordinanze di varia estrazione e cultura, all’Elba la stagione balneare, con tutti i crismi dell’ufficialità, non comincia il 1 maggio, cioè adesso, bensì il 15 giugno e non dura fino al 30 settembre ma fino al 15 dello stesso mese.
Viceversa, con un distinguo di lana caprina, la stagione turistica, invece di andare per le lunghe il più possibile oltre l’estate, abbraccia, sempre per ordinanza, il periodo 1 maggio/30 settembre, durante il quale è ammessa l’apertura delle spiagge attrezzate con obbligo di assistenza e di servizi di salvataggio solo nei festivi, mentre negli altri giorni è di rigore la bandiera rossa e avvisi di balneazione non sicura, in pratica bagni tabù.
Mentre altrove, come Ischia e Ponza, per mia conoscenza diretta, fin da Pasqua sono apparsi ombrelloni e sdraio negli stabilimenti già tirati a lucido, all’Elba si cominciano a programmare, elezioni amministrative permettendolo, pulizie delle spiagge e ripascimenti.
Romano Bartoloni