Lacona come Rimini?
Sono una turista dell'Elba dal 2000, ne amo i paesaggi, la luce, la natura e la storia. Soggiorno a Lacona da 7 anni e qui trovo, anzi trovavo, la quiete e il riposo che una vacanza ricerca. Da qualche anno però, ad intermittenza, moleste animazioni serali hanno disturbato il mio sonno. Impianti stereo diffondono nella località musiche e voci a volumi altissimi. Quest'anno hanno superato ogni limite, di decenza e di legge. Senza negare il diritto, per chi vuole, di ascoltare musica ad alto volume fino a quando vuole, rivendico con forza il diritto al riposo e alla salute, per altro garantito per legge, nelle ore notturne. Mi trovo costretta a lasciare Lacona e per rabbia anche l'Elba perché essere costretta a prendere sonno dopo la 1 di notte è una forma s7bdola di violenza che non intendo subire. Penso anche alle famiglie con bambini e ai campeggiatori, che non hanno nemmeno un muro a proteggerli dal rumore
Vi prego caldamente di pubblicare questa mia, che vuole essere una ragionevole supplica di non rovinare questa meravigliosa isola con queste forme, a mio parere sguaiate, di inquinamento acustico.
E. C.
Gentile Signore
Non ce ne voglia se osserviamo per iniziare che è fisiologico che in una località turistica frequentemente si faccia musica durante la stagione estiva, e che, specie per quanto riguarda i Centri Storici, poiché della loro frequentazione tutti noi elbani, direttamente o indirettamente, traiamo sostentamento, sarebbe necessaria un po' di "tolleranza auditiva" da parte di tutti. Certo però si deve trovare una linea di mediazione tra esigenze e bisogni diversi.
Ora non siamo noi in grado di giudicare il livello di molestia dello specifico fenomeno che Lei denuncia, ma è noto che sulle emissioni sonore (e sull'inquinamento acustico) esistono delle normative, che stabiliscono sia quali sono i livelli tollerabili di decibel, sia le fasce orarie nelle quali è lecito produrre suoni ad alto volume. Gli abusi in tal senso, contemplati nel Codice Penale all'Art. 659, sono stati definiti inoltre in sentenza dalla Corte di Cassazione "reato di pericolo concreto".
Pubblichiamo quindi la sua lettera sperando che chi di competenza compia le opportune verifiche.
La ringraziamo per averci scritto
Elbareport