Il capogruppo del Pd al Senato Marcucci sta con Giani alla presidenza della Regione Toscana. A lui è affidata ‘una proposta di svolta rispetto alla giunta di Rossi su infrastrutture, sanità, rifiuti, territori’. Evidentemente Marcucci deve essere riuscito ad aprire uno dei 50 cassetti di Giani e scoprire che ci sta roba buona.
Peccato che ieri un telegiornale abbia dedicato un servizio sulle coste della versilia e non solo dove non si trova una spiaggia libera- cioè dove non ti spennano per lasciarti in mutande. In concomitanza un documento su Facebook ha fornito i dati della situazione ambientale nazionale su cui ha ripreso a discutere anche il parlamento con il ministro Costa, che conferma che i guai ambientali che riguardano soprattutto gli ambienti più pregiati del nostro territorio, dove operano parchi nazionali, regionali, e aree protette, dove muoiono delfini, impera la plastica e pure gli incendi nella maggior parte dei boschi in gran parte dei casi non hanno presidente, direttore, piani e progetti. E questo riguarda anche la Toscana, dalle Foreste Casentinesi all’Arcipelago Toscano, dalle Apuane ad alcuni nostri importanti territori contigui alla Liguria e pure al Lazio . Marcucci a suo tempo e in più occasioni –come nel caso delle Apuane- in coppia con Parrini altro autorevole esponete Pd toscano, si permisero di sbeffeggiare importanti personalità che si erano permesse di criticare la regione. Stando all’intervista di ieri a Marcucci su Repubblica non sembra che la musica stia cambiando. D’altro canto Marcucci è capogruppo del Pd al Senato dove il nostro partito come alla Camera, sull’ambiente e specialmente su parchi e aree protette fin dai tempi del governo Renzi hanno avuto posizioni di cui vergognarsi. E al solito senza discuterne con nessuno in nessuna sede. Del resto non è così ancora oggi? E non mi riferisco solo a Pisa. Ho letto ieri che di questi problemi anche Renzi vuole occuparsene nei suoi misteriosi ‘comitati civici’ che come ha detto lui sono ‘un partito nel partito’. Uno non ci basta?
Renzo Moschini