Pochi giorni fa, dopo due anni, sono ritornata alle Ghiaie con le mie figlie per fare un bagno e per ritrovare l’atmosfera portoferraiese che ormai si percepisce solo in pochi posti. Sorpresa! La spiaggia non era più quella! A parte i Bagni Elba che sono un’istituzione, situati da sempre a una estremità della spiaggia, Le Ghiaie era sempre stata la spiaggia libera prevalentemente frequentata dai portoferraiesi e da qualche turista affezionato all’isola, o semplicemente attratto dall’acqua bella. Quella spiaggia non c’era più! La parte centrale della spiaggia era occupata da due grossi stabilimenti balneari in concessione, con la maggior parte delle sdraio vuote, e centinaia di persone erano addossate l’una contro l’altra in tre piccole porzioni di spiaggia libera! Avevo l’ombrellone e non ho trovato un metro quadrato per poterlo piantare! Ho deciso quindi, mio malgrado, di ritornare a casa. A parte la delusione del momento, l’amarezza che mi è rimasta addosso è la consapevolezza che quel luogo non può più essere frequentato come prima dai portoferraiesi anziani che andavano là da decenni per rinfrescarsi e scambiare due parole, dalle mamme che portavano i loro neonati per due ore la mattina, fra una poppata e l’altra, o dai nonni che, anche senza auto, potevano portare i nipotini a fare il bagno. Tutto ciò era ormai solo un bel ricordo!
È vero che purtroppo la vita è ormai regolata da questioni economiche, ma i valori della comunità, del vivere insieme, della socializzazione, del benessere anche per i più deboli devono pur valere qualcosa!
La spiaggia delle Ghiaie potrà ritornare ad essere la spiaggia di tutti?
Stefania Magnoni (nata a Portoferraio e legata da sincero amore alla sua isola).
(nell'immagine: porzione residuale delle Ghiaie "autogestita")
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