Da parte di escursionisti, turisti e cittadini, a Legambiente Arcipelago Toscano continuano a giungere segnalazioni di un cumulo di Eternit – amianto – lungo la Grande Traversata Elbana (GTE tratto Colle Reciso – Buca di Bomba) nella zone tra Colle alle Vacche e Pozzatelli, nel Comune di Portoferraio e all’esterno del territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano.
In una lettera inviata al Sindaco di Portoferraio Angelo Zini e per conoscenza a ESA e Carabinieri forestali, gli ambientalisti spiegano che «Si tratta della stessa discarica di amianto segnalata almeno due anni fa da ambientalisti, escursionisti e ciclisti – e successivamente anche dall’ex Consigliere Comunale Riccardo Nurra – segnalazioni che, dopo articoli apparsi sulla stampa, hanno portato circa un anno fa all’apposizione di nastri biancorossi, ormai stinti, per segnalare il pericolo di un accumulo di materiale tossico-nocivo sommariamente ricoperto e che si sta sempre più degradando, mettendo a rischio escursionisti e cittadini che passano in quell’area».
Per questo, dato l’avvicinarsi della stagione dei funghi e del trekking autunnale, la presidente del Cigno Verde isolano, Maria Frangioni, chiede «un pronto intervento per eliminare il più presto possibile questo accumulo di eternit che rappresenta, oltre che un pericolo per la salute, anche un pessimo biglietto da visita turistico in un’area lungo il percorso della GTE sempre più frequentato da escursionisti italiani e stranieri« e coglie l’occasione per invitare a «compiere una ricognizione lungo lo stesso percorso, che va fino alle Picchiaie, lungo il quale Legambiente ha più volte denunciato la presenza di discariche abusive contenenti anche materiali pericolosi e detriti chiaramente provenienti da cantieri edili illecitamente smaltiti»
Legambiente Arcipelago Toscano