Un questionario online, con risposte raccolte in forma anonima, rivolto ai cittadini per giungere a una stima della reale diffusione dell’infezione da COVID-19 in Italia, così da fornire alle autorità sanitarie un contributo immediato per la definizione di programmi di sorveglianza e intervento, in attesa che dati più certi arrivino dalla combinazione dell’esito del tampone nasofaringeo con il test sierologico su campioni di popolazione.
È il progetto di ricerca EPICOVID19 messo a punto, partendo da strumenti già disponibili per il nuovo coronavirus e per precedenti epidemie, dall’Unità di Epidemiologia dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’Ospedale Sacco, Università degli Studi di Milano, diretto dal Prof. Massimo Galli, l’Istituto di Neuroscienze e l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (SIGG) e la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT).
Lo studio ha ricevuto l’approvazione del Comitato Etico dell’INMI Lazzaro Spallanzani IRCCS quale comitato etico unico nazionale.
I dati epidemiologici finora si sono basati solo su pazienti con sintomatologia grave, senza poter considerare i casi d’infezioni lievi o asintomatiche che non hanno richiesto ricovero e cure mediche intensive o sub-intensive. L’indagine ha quindi l’obiettivo di raccogliere informazioni utili per stimare il numero di possibili infezioni da COVID-19 nella popolazione generale e determinare le condizioni associate all’infezione. Una valutazione più precisa della prevalenza di COVID-19 a livello nazionale e delle caratteristiche epidemiologiche associate consentirebbe, invece, di formulare stime sui tassi di mortalità e letalità su una base più solida, di assumere decisioni di politica sanitaria e sulle misure del contenimento più appropriate, di riallocare più correttamente le risorse sanitarie necessarie alla gestione dell’emergenza e di costruire solidi modelli statistici previsionali.
Il questionario, che si propone di raggiungere ogni fascia adulta della popolazione, è disponibile a questa pagina web .
L’indagine on-line EPICOVID19, avviata il 13 Aprile 2020, è riuscita a raggiungere più di 56000 persone attraverso diversi canali. I risultati preliminari dell’indagine indicano che l’età media dei partecipanti è 48 anni (18-100 anni) di questi il 59.7% è di sesso femminile.
Il progetto in parallelo prevede una validazione su campioni di popolazione che saranno sottoposti a tampone nasale e test sierologico. I partecipanti coinvolti nella fase di validazione, per ora prevalentemente ospiti di RSA/RSD e operatori sanitari, saranno circa 600. Prevediamo di estendere il campionamento in popolazioni di fasce di età diverse e di diversa area geografica.
Responsabili dello studio
Fulvio Adorni e Federica Prinelli (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), ITB-CNR, Unità di Epidemiologia (centro coordinatore).
Team di ricerca EPICOVID19
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): N. Jesuthasan, A. Sojic, C. Pettenati, G. De Bellis (ITB); S. Maggi, M. Noale, C. Trevisan (IN); F. Bianchi, S. Molinaro, L. Bastiani (IFC).
Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche, Università degli Studi di Milano e Malattie Infettive dell’ASST FBF Sacco: M. Galli, S. Rusconi, G. Zehender.
Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (SIGG): R. Antonelli Incalzi, M. Di Bari, C. Pedone.
Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT): M. Tavio, C. Mastroianni, S. Nozza, M. Tinelli, M. Andreoni.