Quali sono i dati del traffico a Portoferraio?
12000 abitanti, 13667 veicoli immatricolati nel Comune di Portoferraio nel 2018, tra cui 8529 autovetture, 12 autobus, 1379 autocarri, 3 540 motocicli, … (Fonte ISTAT).
Da aggiungere i veicoli dei pendolari dagli altri comuni e la gran parte dei 831.293 veicoli imbarcati o sbarcati all’Elba (fonte AP Alto Tirreno 2019).
La viabilità principale è tutta in piano: via Carducci, via Manganaro, viale Elba hanno la carreggiata a due corsie una per ciascun senso di marcia; via Zamboni, via Teseo Tesei , via Caccio hanno la carreggiata a quattro corsie, due per ciascun senso di marcia.
Attrattori di destinazione principali della mobilità sono il centro storico, il porto dei traghetti e il nuovo asse dei servizi di via Carducci e via Manganaro e l’area artigianale/commerciale delle Antiche Saline. Tutte aree caratterizzate da scarsità di parcheggi.
La maggior parte della popolazione di Portoferraio risiede tra il Centro storico e Carpani e genera un pendolarismo quotidiano tra la residenza e gli attrattori di destinazione.percorrendo tra i quattro e gli otto km al giorno facilmente percorribili in bicicletta eventualmente con pedalata assistita.
Insomma Portoferraio ha le dimensioni ideali per essere una città ciclabile; ma i percorsi?
Il Decreto Rilancio aiuta a trovare una soluzione introducendo le corsie ciclabili in questi termini: «La corsia ciclabile è parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La Corsia ciclabile è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi». (Art 229 DL 34/2020)
Applicando il senso unico in via Carducci dall’incrocio con via Zambelli e poi in via Manganaro fino all’incrocio con viale Elba, e anche questa a senso unico fino alla rotatoria con via Zambelli, la corsia di destra resterebbe ciclabile e quella di sinistra per gli altri veicoli.
Via Manganaro tra l’incrocio con viale Elba e la rotatoria del Carburo resterebbero a doppio senso di circolazione con due corsie per senso di marcia di cui quella a destra sarà ciclabile. La corsia centrale verso il Centro storico riservata ai mezzi di trasporto pubblico e ai mezzi di soccorso.
I mezzi di soccorso destinati al Pronto soccorso passeranno di preferenza da via Manganaro, viale Elba, via Colombo, via Carducci, o in alternativa da viale Teseo Tesei e via Zambelli e via Carducci.
E questo al costo della segnaletica orizzontale che tanto va fatta in ogni caso e di poca segnaletica verticale.
“Si può fare!” E subito!!!
Volendo strafare perché non collegare alla rete ciclabile anche Carpani utilizzando l’antico percorso che da via Manganaro per via dell’Annunziata passa dai Cimiteri, via della Casaccia, via Mentana e, arrivati alla rotatoria di Concia di Terra, proseguire per via della Sghinghetta e via Carpani arriva fino al bivio di Val di Denari per una lunghezza di 2500 metri.
Si tratta di mettere a senso unico veicolare l’intero percorso e di realizzare a fianco un percorso ciclabile, in sede separata da un cordolo, a doppio senso oppure a senso unico inverso rispetto a quello dei veicoli
Costo di realizzo degli elementi minimi di base per collegare Carpani con via Manganaro: € 24,83 euro/metro per 2500 metri per un totale di 62500 più IVA.
(vedi pag. 8 http://www.fiab-onlus.it/downl2/prezpist.pdf )
lo stesso Decreto Legge Rilancio ammette anche che i fondi destinati a "corsie riservate per il trasporto pubblico locale” siano utilizzabili anche per “piste ciclabili" (Art 229 DL 34/2020)
Benefici:
-favorire l’accesso sostenibile al Centro Storico
-riduzione del traffico veicolare e della domanda di parcheggio nella periferia e nel centro storico di Portoferraio;
-allargamento dei marciapiedi per migliorare la fruizione pedonale della Città
-miglioramento della mobilità pedonale e della disponibilità dei parcheggi e una migliore fruizione del centro commerciale lineare di Carpani.
-adeguamento allo stile di vita europeo, atteso da gran parte dei nostri visitatori
“Esistono moduli, procedure e tecniche largamente utilizzate per la redazione dei cosiddetti Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile. Credo che la rinascente Pro Loco potrebbe svolgere un ruolo importante per contribuire allo svolgimento delle indagini ricercando e sollecitando il consenso e la collaborazione dell’amministrazione comunale.”(*)
Perchè non farlo!?
Paolo Gasparri
P.S.: Per consultare la mappa navigabile clicca qui http://umap.openstreetmap.fr/it/map/portoferraio-ciclabile_461181
(*) Da un contributo sul tema di Glauco Ciacci che ringrazio