Avendo letto l'articolo di Andrea Galassi ho provato una forte curiosità e sono voluta andare anche io alla ricerca del famoso e quasi scomparso giglio rosso di San Giovanni, un fiore magico che porta con sé antiche leggende, una di queste narra che se venisse sradicato la pianta emetterebbe lacrime, e i bulbi verrebbero mangiati dai cinghiali o raccolti dalle streghe per i loro incantesimi. Bisognerebbe quindi solo solo guardarlo e contemplarlo nella memoria.
Con l'aiuto di un grande esperto, il naturalista Leonardo Forbicioni siamo riusciti ad ammirare proprio sul monte Perone verso la località Masso alla Quata una stupenda fioritura di questi bellissimi esemplari.
La magia dei colori e il paesaggio dove si trovano lasciano l'osservatore senza fiato, speriamo che possano durare ancora e rifiorire ogni anno, per regalarci splendide emozioni.
Monica Collu