Il ruolo dei parchi italiani e, in particolare, le peculiarità e la ricchezza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, sono stati i protagonisti indiscussi di una conferenza stampa seguitissima e affollata, che ha evidenziato e analizzatogli aspetti principali di uno sviluppo economico e strutturale delle nostre isole più consapevole e sostenibile.
Al Presidente Giampiero Sammuri e al sindaco Angelo Zini, Presidente della Comunità del Parco, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa ha fatto eco sottolineando che i parchi non sono più solo luoghi dove immaginare di fare solo passeggiate e ammirare un bel panorama, adesso il parco è diventato un ente intermedio nel quale il presidente deve dimostrare che stiamo entrando in una fase nuova, per coniugare tutela e sviluppo economico a determinate condizioni, ovviamente green, e nei quali le Comunità del Parco, cioè i territori, le singole amministrazioni, devono procedere all’unisono. Prima i parchi erano avversati, adesso molti territori chiedono di farne parte. Sono molti i bandi, progetti e finanziamenti che il Ministero, l’Unione Europea (i fondi del progetto LIFE sono stati raddoppiati su proposta dell’Italia), l’UNESCO diffonde e promuove, occasioni concrete di crescita e di sviluppo anche economico.
I bandi del Ministero dell’Ambiente ammontano a 100 milioni, 85 milioni sono stati destinati l’anno scorso. Ogni anno questa cifra aumenterà sempre di più, per dare risposte ai cittadini e fare massa critica contro i cambiamenti climatici.
Nei bandi ci sono finanziamenti per l’efficienza energetica nei parchi o nei comuni, non solo quelli compresi, ma anche quelli che afferiscono ai parchi. Sono previsti interventi per scuole, ospedali e strutture mediche, per rendere in modo reale e concreto un servizio al cittadino.
Ha un valore immenso il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che dal 2003 è riserva Maab Unesco. Il Ministero si è fatto promotore dei Caschi Verdi affidati al governo italiano dall’UNESCO, che si adopera per il Piano d’Azione per la Biodiversità dell’Unione Europea.
L’Italia è l’unico paese del G7 e G20 a promuovere l’educazione ambientale, obbligatoria da quest’anno in tutte le scuole.I parchi nazionali sono enti privilegiati, nei quali è possibile attuare progetti speciali, come quelli per la mobilità sostenibile, tra cui il BPL e quello siglato con Enel, oltre quello già previsto in tutta Italia, per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica.
Che i parchi non si spopolino è un’altra priorità. Che ci siano un rigoroso controllo ma anche apertura alle amministrazioni locali con le quali finalmente a dare spazio all’inventiva di ogni presidente dei parchi,è prioritario per creare un meccanismo di condivisione con i comuni.
La sentieristica dei parchi nazionali è stata finanziata dal Ministero con 35 milioni di euro. Se Federparchiha stipulato una convenzione con il CAIClub Alpino Italiano, il Governo stesso ha siglato un Protocollo d’intesa col CAI che collegherà in un percorso unico tutti e 26 parchi nazionali italiani, per studiare e progettare insieme la sentieristica e per rendere fruibili i parchi in modo slow e green: in autunno verrà concluso il Passaporto simbolico dei Parchi, il primo al mondo sul concetto di ecoturismo.
Per concludere, il Ministro Costa ha messo in rilievo la priorità delle zone economiche ambientalinei parchi alle quali accordare finanziamenti. Lo scopo è dimostrare che l’Italia è il paese della bellezza, che si può mantenere senza danneggiare la tutela e lo sviluppo economico. Questo tipo di contributinon sono finanziati dai contribuenti, ma da fondi che derivano dalla quota di inquinamento: chi inquina paga.
Dalla conferenza stampa del 9 agosto, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ne esce ancora una volta consolidato, rafforzato e condiviso. Il percorso condotto finora, che anticipa l’anniversario dei 25 anni dalla sua istituzione nel 25 luglio 1996, è stato illustrato dal presidente Giampiero Sammuri in una rassegna che ha raggruppato per temi i principali traguardi raggiunti: risultati che spaziano dal campo ambientale e naturalistico, paesaggistico e infine culturale e che attraversano tutte le isole dell’Arcipelago consolidandole, finalmente, sotto un’unica denominazione e una rinata identità.