Nella giornata del 3 settembre 2020 sull’isola d’Elba è stato posizionato presso il comune di Portoferraio sul molo 6 del porto un mezzo mobile ARPAT per il monitoraggio della qualità dell’aria, postazione concordata con l’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Settentrionale (AdSP) e il Comune di Portoferraio.
La campagna di monitoraggio sarà protratta fino a metà ottobre ed è stata programmata nell’ambito di un’ampia convenzione pluriennale in corso tra ARPAT e l’AdSP per rilevare gli impatti degli inquinanti emessi in area portuale, in particolare nell’ambito dell’ampliamento del porto di Livorno.
I parametri monitorati sono gli ossidi di azoto (NO e NO2), l’anidride solforosa (SO2), il monossido di carbonio (CO) e le polveri (PM10 e PM2,5), applicando i metodi ufficiali previsti dalla Comunità europea. Sono inoltre rilevati anche i principali parametri meteorologici quali direzione e velocità del vento.
I dati relativi agli inquinanti gassosi sono disponibili a partire da lunedì 7, dopo le necessarie operazioni di taratura degli strumenti a seguito del posizionamento. Per quanto riguarda le polveri, determinate con metodo gravimetrico, i risultati saranno disponibili al termine della campagna.
I dati degli inquinanti gassosi sono disponibili in real time sul sito di ARPAT mentre i dati degli indicatori giornalieri sono disponibili il giorno successivo alla misurazione.
Sul mezzo è stato inoltre posizionato un contatore ottico di particelle che permette di misurare le frazioni granulometriche compresa tra 0,3 e 20 micron con risoluzione temporale al minuto. Questo strumento, dal quale sarà possibile ricavare i dati al minuto del numero di particelle di PM10, PM2,5 e PM1 sarà attivo per circa 2 settimane. Anche in questo caso i dati saranno analizzati al termine dell’utilizzo dello strumento e resi disponibili nel rapporto finale sulla campagna di monitoraggio.