Buongiorno,
se mi è concesso, vorrei utilizzare questo spazio per attirare l'attenzione di tutti gli elbani e delle Amministrazioni per focalizzare il nuovo problema di un'emergenza ecologica, che si sta verificando in questi tempi non solo all'Elba, ma a livello globale. Si tratta dei nuovi rifiuti aggiunti che vengono abbandonati ovunque ultimamente. Sono le mascherine monouso, prodotti di TNT, che è plastica, cioè un prodotto del petrolio.
Vengono trovati, come del resto anche altri prodotti, in mare e altre falde acquifere, con il rischio di essere mangiate dalle tartarughe marine perché scambiati per meduse, o dissolvendosi in microplastiche, dai pesci più piccoli e finire sulle nostre tavole.
Tra l'altro, la cosiddetta mascherina chirurgica non è riciclabile e andrebbe smaltita come rifiuto speciale, come avviene in tutti gli ospedali, anche per un altro motivo, forse meno noto, che studi scientifici hanno dimostrato, perché il virus del Covid, se presente sulla suddetta, ne resiste oltre le 72 ore.
Vorrei rivolgere un appello a chi di dovere, di promuovere l'installazione o bidoni, magari nelle farmacie, per un adeguato smaltimento di questa nuova bomba ecologica purtroppo sottovalutata.
Grazie per l'attenzione e sperando di aver dato inizio ad una maggior sensibilizzazione su un tema troppo spesso deriso.
Auguro a tutti gli elbani un sereno Natale e un nuovo anno di salute.
Alexandra Trostorff