Le recenti denunce delle pessime condizioni in cui versano i sentieri elbani per l’azione di alcuni cittadini che le usano come discariche per materiali inerti e rifiuti di ogni genere hanno indignato gli ambientalisti e coloro che hanno a cuore la bellezza, la salvaguardia e la cura del territorio. Finalmente le accorate voci delle Associazioni e delle persone attente al patrimonio ambientale e paesaggistico dell’Isola hanno trovato sponda presso le Istituzioni.
E’ stata organizzata lunedì scorso da ESA e dal Comune di Portoferraio una riunione alla quale hanno partecipato, oltre a Italia Nostra Arcipelago Toscano, rappresentanti del Parco Nazionale, Legambiente, Arci caccia, Club Alpino Italiano per trovare una soluzione definitiva al problema, che veda coinvolte in primo piano le Istituzioni locali. Erano infatti presenti alla riunione alcuni Comuni elbani che auspichiamo si facciano carico, attraverso la GAT, di sostenere anche finanziariamente un progetto che riguarda tutta l’Isola, nel presente e nel futuro.
Il Presidente INAT, Leonardo Preziosi, ha condiviso l’iniziativa sottolineando la necessità di affrontare il problema con una progettualità coordinata e gestita da ESA con il contributo economico dei Comuni attraverso la GAT. “Italia Nostra con le altre Associazioni – dichiara Preziosi - si sono prese l’impegno di monitorare la situazione delle discariche, segnalando i siti sui quali intervenire anche se è fondamentale per la riuscita del progetto l’approccio istituzionale, con la cabina di regia di ESA”.
Italia Nostra sosterrà quindi il CAI che si è reso disponibile ad assumere l’impegno di processare i dati raccolti sulla presenza di discariche abusive sul territorio. I dati in entrata verranno geolocalizzati e censiti su una cartografia. L’obiettivo è che ESA possa, nel brevissimo periodo, avere un quadro di insieme dello stato generale dei luoghi e organizzare azioni, anche su base volontaria, pianificando interventi professionali in tempi e modi da stabilire.
Italia Nostra si augura che la decisione assunta dai partecipanti di varare un progetto coordinato da ESA per effettuare un censimento delle discariche realizzato dal CAI con l’appoggio delle Associazioni si concretizzi in un progetto condiviso anche dalla cittadinanza, e che abbia immediata realizzazione.
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