“Nel tardo pomeriggio di oggi (18 marzo nda), stavo passeggiando insieme alla mia fidanzata lungo il tratto di costa che va dalla spiaggia di Schiopparello verso Le Grotte, poco dopo l’Hotel Garden.
Appena superata una insenatura, ho notato all’improvviso una sagoma e mi sono subito reso conto che si trattava di un cinghiale. L’animale se ne stava probabilmente nascosto addossato contro la parete, completamente mimetizzato dai numerosi cumuli di alghe che hanno lo stesso colore del suo manto.
Credo che il cinghiale stesse tentando di andare verso il mare e, per farlo, mi ha scaraventato in aria, facendomi fare una mezza capriola. Il tutto è successo nell’arco di pochissimi secondi e non ho avuto alcuna possibilità di evitare la sua carica. Subito dopo è scappato in direzione Le Grotte ed io, di corsa, nella direzione opposta. Quando mi ha caricato, mi ha provocato una ferita al polpaccio...ma poteva andarmi sicuramente molto peggio.”
Quello che avete appena letto sopra è la testimonianza di un ragazzo con il quale sono entrato in contatto e che mi ha raccontato di questo suo incidente con un cinghiale, avvenuto poche ore prima, poco lontano dalle abitazioni, in prossimità di una spiaggia.
Ho pregato F.C. (queste sono le iniziali del ragazzo) di rendere pubblica questa sua importante testimonianza, unitamente alla foto e lui ha subito accettato di buon grado. Non avendo memoria personale di fatti simili accaduti sull’Isola ho chiesto attentamente al ragazzo come fossero andate esattamente le cose, in modo da ricostruirle sulla base delle mie conoscenze. Per questa ragione ho cercato notizie analoghe e le ho trovate. Non sono frequenti, non sono fatti accaduti sull’isola, ma ci sono.
Che dire?
Dico… che vivo all’Elba da oltre 20 anni e non ricordo di aver mai ascoltato un racconto del genere.
Dico… di aver visto, in questi anni, un’inesorabile e progressiva devastazione dell’ambiente naturale e degli ecosistemi dell’isola da parte di questo animale.
Dico… che gli agricoltori di questo territorio hanno già sopportato abbastanza i danni e le spese aggiuntive causate dalla presenza massiccia del Suinidae.
Dico… di aver combattuto tante battaglie insieme al mio grande amico Giuliano Frangini, per proteggere le sue (e nostre) care orchidee, ormai ridotte a popolazioni sempre più sparute. Ogni volta che scoprivamo una nuova popolazione, Giuliano diceva: “chissà se il prossimo anno ci saranno ancora.”
Dico… che l’esperienza mi ha insegnato che le meravigliose fioriture di cui tutti possiamo godere questa primavera, sicuramente diminuiranno il prossimo anno, perché parte di esse saranno “digerite” nei prossimi mesi.
Dico… che la biodiversità di quest’isola, frutto di millenni di evoluzione è messa seriamente a rischio da questo suino-ibrido.
Dico… che questa “non è un isola per cinghiali”.
Dico… che c’è una ragione in più per affermare che “la misura è colma”!
Leonardo Forbicioni
Vicepresidente “World Biodiversity Association onlus”