Sono un ingegnere ambientale nato all’Elba, classe 1980. Sebbene negli ultimi anni abbia frequentato la mia isola a intermittenza, sono cresciuto sentendo parlare del cinghiale come un PROBLEMA da risolvere.
Con approccio il più possibile scientifico, ho raccolto i seguenti dati come se si trattasse davvero di un problema matematico. Potrebbe essere la strada giusta per arrivare ad una soluzione?
Da quando è presente il cinghiale all’Elba?
Il cinghiale attualmente presente all’Elba, un ibrido frutto di incroci, è stato immesso intenzionalmente all’Elba nel 1963 dai cacciatori.
Da quando si segnalano i primi danni?
Un articolo del corriere elbano del 30 luglio 1980 parla di “necessità di predisporre misure idonee a limitare e contenere i danni causati alle culture agricole ad opera dei cinghiali viventi in libertà”.
Quali sono i danni denunciati in oltre 50 anni?
Anche solo con una ricerca online si trovano una lista di danni che difficilmente possono essere contenuti in un documento breve. Si va dall’estinzione di intere specie vegetali (orchidee, gigli, etc), all’alterazione dei suoli con conseguente riduzione della biodiversità, ad essere concausa di dissesto idrogeologico, a provocare danni alle coltivazioni agricole, alla distruzione di patrimonio storico (distruzione di muretti a secco, etc), ad essere causa di danni a beni o persone (incidenti stradali) etc etc
Quanti cinghiali ci sono attualmente?
Il numero preciso nessuno lo conosce, ma non dovrebbe essere troppo lontano da 4.000/5.000 unità.
Quanti cinghiali sono stati eliminati in totale?
Tra caccia ricreativa e caccia programmata risultano uccisi oltre 25.000 cinghiali in 24 anni (fonte PNAT e ATC).
Sono stati fatti tentativi di risoluzione del problema fino ad oggi?
Dal 1980 ad oggi ho trovato documentati molti tentativi di naturalizzazione/controllo, attraverso svariate tecniche (caccia, gabbie, etc.), ma il fatto che siamo ancora a parlarne significa chiaramente che quello che è stato fatto fino ad oggi non è sufficiente per risolvere il “problema”.
Qualcuno è riuscito a risolvere tale “problema” e in che modo?
Con una piccola ricerca in rete si trovano eradicazioni in fase di studio, in corso o già completate con successo in isole di Australia, Francia, Nuova Zelanda, Isole Marianne Settentrionali e USA. In particolare di grandezza simile all’Isola d’Elba ho trovato:
Isola di Santa Rosa (California) – eradicazione completata in 33 mesi di 1175 cinghiali.
Isola di Santiago (Galapagos) – eradicazione completata in 360 mesi di 18.000 maiali selvatici.
Isola di Santa Cruz (Galapagos) – eradicazione completata in 14 mesi di 5036 cinghiali.
Ing. Riccardo D’Errico