Legambiente Arcipelago Toscano ha ricevuto la seguente segnalazione:
«Sono un turista in vacanza nella splendida Isola D'Elba, nella giornata di oggi ho trovato il triste spettacolo di una meravigliosa spiaggia infestata da rifiuti di ogni tipo. Ho passato ore cercando di raggruppare i detriti, purtroppo, vista la quantità di rifiuti e la non possibilità di portarli in un certo raccolta, non posso fare altro.
Quanto di più fastidioso è il mancato interesse dei vari comuni elbani alla quale mi sono rivolto telefonicamente, mai un grazie, nessuna informazione o contatto per risolvere questo problema, ho avuto la percezione di dare fastidio segnalano telefonicamente quanto vi ho scritto a vigili e chi di competenza, sono allibito. Riporto immagini e coordinate GPS della spiaggia, vi prego, fate qualcosa!»
Dalle coordinate (GPS 42*49'2"N 10*22'6"E) e dalle foto allegate sembri che si tratti della costa dove si aprono le spiagge di Zupignano e Le Secche, tra Bagnaia e Nisporto, nel Comune di Rio nell’Elba e nel Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, a pochi chilometri dalla spiaggia dei Mangani dove nel 2012 Legambiente realizzò Operazione Spiagge pulite con i detenuti del carcere di Porto Azzurro.
La segnalazione mette in evidenza la necessità di mantenere pulite queste piccole spiagge che rappresentano sempre di più un’attrazione per il nuovo turismo che cerca luoghi appartati, selvaggi e tranquilli, lontani da bagni a pagamento e punti blu.
Da tempo Legambiente, che per prima ha iniziato all’Elba con la pulizia volontaria delle spiagge, fortunatamente seguita da altre associazioni ed istituzioni, dice che con il solo volontariato non si può risolvere il problema della pulizia di questi innumerevoli piccoli gioielli che punteggiano le coste elbane con il solo volontariato, per questo, chiedendo un immediato e puntuale intervento nella zona segnalata, sollecita nuovamente i Comuni elbani ad approvare finalmente quel piano spiagge comprensoriale, che preveda anche una pulizia periodica delle piccole spiagge dotandosi delle attrezzature necessarie, che è stato fatto sparire in qualche cassetto, tenendo conto anche delle proposte in materia di spiagge fatte dall’Ente Parco e che i nostri sindaci hanno bellamente ignorato.