5 Vele e Guida Blu, bene la Toscana, ma può far meglio. Maremma ed Arcipelago Toscano fanno incetta di Vele La Toscana si conferma al top della qualità ambientale con le 5 Vele che la Guida Blu assegna anche quest’anno alle maremmane Castiglione della Pescaia e Capalbio e facendo incetta di 4 Vele in Maremma e nelle isole minori dell’Arcipelago Toscano: Isola del Giglio (Gr); Follonica (Gr), Capraia Isola (Li), Magliano in Toscana (Gr), Scarlino (Gr), Marina di Grosseto (Gr).
Risultato buono con le tre vele attribuite a tutti i Comuni elbani: Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina , Rio nell’Elba, insieme a Castagneto Carducci (Li), Orbetello (Gr), Camaiore (Lu), Tirrenia (Pi), Bibbona (Li), Marina di Pisa (Pi), Li).
A due vele troviamo Cecina (Li), Monte Argentaio (Gr), Pietrasanta (Lu), Viareggio (Lu), Forte dei Marmi (Lu).
Da segnalare anche Massa Marittima (Gr) sul Lago dell’Accesa, tra le 6 localuità italiane che la Guida Blu ha premiato con le 5 Vele per le località lacustri..
«La Toscana conferma una buona qualità del mare e delle sue risorse naturali – dice Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – e due località nella top 15 delle 5 vele della Giuda Blu di Legambiente e Touring Club lo confermano. Ma le 4 e 5 vele di molte località potrebbero migliorare, basterebbe seguire gli esempi virtuosi dei Comuni premiati. Invece in troppe località si assiste ad una privatizzazione palese e strisciante delle spiagge e le località con meno vele sono evidentemente penalizzate non dalla mancanza di ricchezze e n bellezze naturali, ma da politiche urbanistiche e territoriali di vecchia concezione che pensano ancora ad un turismo che trascura la sua principale risorsa: l’ambiente. Le località a 5 stelle dimostrano che non solo un’altra strada è percorribile, ma che è anche economicamente e socialmente vincente. Discorso a parte meritano le località dell’Arcipelago Toscano, con il Giglio e Capraia ad un soffio dalle 5 vele (che hanno ottenuto negli anni passati) per la difficoltà a gestire servizi come la raccolta differenziata dei rifiuti allo stesso livello di eccellenza di alcune località continentali. Per quanto riguarda l’Isola d’Elba Elba, dove anche Rio Marina ha ha raggiunto quello che si può chiamare il club delle 3 Vele, l’isola paga una confusione politica ed amministrativa che si ripercuote nelle scelte sul territorio e la mediocrità di molti servizi, ma anche la privatizzazione e l’accesso negato a diverse spiagge».