L’ambizioso e articolato progetto Life Rewat è sbarcato su Raiuno, a Superquark, la famosa trasmissione di cultura e approfondimento a cura di Piero Angela.
Nel 2015 i tre comuni al tavolo con il Consorzio di Bonifica Toscana Costa capofila e con i tre partners del progetto Regione Toscana, Scuola Sant’Anna di Pisa e Asa hanno iniziato la discussione e la condivisione di obiettivi che negli anni successivi hanno portato a partecipare con successo al bando europeo Life per il finanziamento degli interventi dimostrativi, per un migliore sfruttamento delle acque al fine di combattere l’abbassamento dei livelli della falda e l’avanzamento del cuneo salino con conseguente alterazione degli ecosistemi terrestri e depressurizzazione delle falde della bassa pianura che determinano poi fenomeni di subsidenza con danni al patrimonio immobiliare e infrastrutturale.
Sono cinque gli interventi dimostrativi realizzati nei diversi comuni.
SUVERETO
A Suvereto è stato realizzato un impianto di ricarica della falda in condizioni controllate che deriva le acque del fiume quando superano il minimo deflusso ecologico verso vasche che le restituiscono alla falda. È stato poi svolto un lavoro di riqualificazione fluviale con movimentazione dei materiali per favorire l’infiltrazione e ripiantumazione essenze arboree meno invasive.
CAMPIGLIA MARITTIMA
A Campiglia è stato realizzato un impianto di microirrigazione subsuperficiale che ha portato un consistente risparmio idrico nell’irrigazione dei campi con la distribuzione a goccia; l’intervento sull’impianto di depurazione campo di Gallio ha dimostrato come poter riutilizzare acque reflue che opportunamente trattate vanno ad irrigare il campo sportivo La Pieve.
PIOMBINO
A Piombino è stato messo in atto un intervento di riduzione delle perdite nell’acquedotto: insieme alla ricerca e riparazione delle perdite è stato avviato il controllo della pressione in rete per ottimizzarla e consentire di sottoporre la rete a minori sollecitazioni e quindi minori perdite.
La collaborazione tra enti prosegue nel percorso che porterà a breve alla stipula del contratto di fiume, che vede al suo interno obiettivi importanti.
“Questo Progetto rappresenta un vero laboratorio che peraltro in Val di Cornia è già stato in parte replicato. Si pensi infatti alla realizzazione dell’innovativo impianto di irrigazione che, utilizzando le acque reflue di Guadamare a San Vincenzo e immettendole nei Laghetti di Tufaia a Venturina Terme, consente dal 2019 di supportare molte aziende agricole nei momenti di maggiore siccità. Un’esperienza virtuosa di cui andiamo orgogliosi e che non a caso ha ricevuto l’attenzione della principale trasmissione scientifica nazionale.
La vita, la vivibilità e il mantenimento del fiume e dell’asse fluviale sono elementi significativi che riteniamo possano tracciare linee di azione da portare avanti in modo convinto e congiunto – commentano i tre sindaci Alberta Ticciati, Francesco Ferrari e Jessica Pasquini- per valorizzare aree naturali ancora poco conosciute del nostro territorio, equilibri idrici e geomorfologici indispensabili che arricchiscano il patrimonio locale e che possano essere aree lungo cui sviluppare vie di mobilità sostenibile in grado di connettere borghi medievali a paesi di più recente costruzione e alle Terme, parchi naturali e colline fino al mare: un vero sistema integrato di Parco fluviale, una sfida nuova per una Val di Cornia che guarda al futuro”.