Il 2 agosto, intorno alle 22,30, il personale del bar La Scogliera a Morcone, nel Comune di Capoliveri, all’Isola d’Elba, è rimasto a dir poco sorpreso ne vedere un grosso esemplare di tartaruga marina Caretta caretta uscire dal mare per cominciare a risalire decisa la spiaggia illuminata da un faretto e dirigersi verso il muro che sostiene la terrazza del bar/ristorante.
In realtà mamma tartaruga aveva scelto un bel posto: un tratto di spiaggia libera, appartato e riparato da una grande scogliera che lo difende dalle onde, con un ottima sabbia per scavare e depositare le uova.
Anche il comportamento dei gestori del bar La Scogliera è stato esemplare: appena si sono resi conto di cosa stava accadendo hanno spento le luci che illuminavano la spiaggia e hanno addirittura chiesto ai clienti di allontanarsi per non disturbare la tartaruga marina, uno splendido e grosso esemplare che ha continuato a ispezionare a lungo l’area che aveva scelto (urtando anche contro il muro) ma che alla fine, dopo aver “saggiato” la sabbia, ha deciso di non nidificare.
Dopo quello alla Foce a Marina di Campo all’alba del 18 luglio, si tratta del secondo tentativo accertato del 2021 di deposizione di una tartaruga marina all’Isola d’Elba e in questi giorni a Legambiente sono arrivate diverse segnalazioni di tartarughe avvistate in mare vicino alle coste elbane e di Pianosa.
Mentre le volontarie e i volontari di Legambiente, in collaborazione col Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, continuano a ispezionare all’alba le 8 spiagge elbane più “vocate” alla ricerca di tracce di tartarughe marine, il Cigno Verde isolano invita bagnini, operatori turistici, elbani e turisti a fare molta attenzione alle tracce che si trovano la mattina presto sulle spiagge e, in caso possibile nidificazione, avvertire subito Legambiente Arcipelago Toscano (3407113722) inviando via WhatsApp anche le foto che attestino il possibile approdo di una tartaruga marina.
Ecco come comportarsi se si trovano tracce di nidificazione o se si avvista una tartaruga marina su una spiaggia dell’Isola d’Elba o a Pianosa:
- Avvertire subito Legambiente Arcipelago Toscano: 3407113722 e la Guardia Costiera: tel. 1530.
- Non avvicinarsi alla tartaruga mentre risale la spiaggia;
- Si può fotografare la tartaruga da distanza dopo che ha iniziato lo scavo per la deposizione delle uova, senza flash, mai frontalmente, in silenzio e senza spaventarla per non interrompere la nidificazione.
- A nidificazione avvenuta e dopo che la Tartaruga è ritornata in mare, bisogna individuare il perimetro dello scavo, delimitandolo provvisoriamente, senza infilare bastoni o altro per non danneggiare le uova.
- Spostare eventuali lettini e ombrelloni, prima dell’arrivo dei turisti e transennare con un perimetro di sicurezza di almeno 3 metri.
- Impedire il passaggio di mezzi usati per la pulizia della spiaggia e non rastrellare il sito di nidificazione.
- Avvisare il proprietario o concessionario dell’area e se possibile aspettare l’arrivo dei volontari di Legambiente e della Capitaneria di Porto.
- Si ricorda che la manipolazione dei nidi può avvenire solo da parte di autorizzati.
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