Dopo le dichiarazioni di Paolo Andreoli sulla "emergenza cinghiali" che hanno innescato un dibattito, con commenti organici e prese di posizioni diverse, segnaliamo un comunicato nel quale il PD dell'Elba ricorda la posizione che ha ufficialmente assunto sulla questione:
Con una nota del 11 ottobre u.s. Il Partito Democratico dell'Isola d'Elba commentava come “ netta e opportuna” la decisione, presa dalla comunità del parco sull'area “non vocata al cinghiale”. Si auspicava inoltre in tempi brevi “un'azione tesa a ridurre significativamente la presenza dei cinghiali, divenuta ormai non più un’emergenza ma una vera “calamità permanente”".
Il PD Isola d'Elba ribadisce la propria idea favorevole al contenimento fino all'eradicazione di razze, a suo tempo introdotte nel territorio, con caratteristiche non sostenibili dall'ecosistema locale, confermando l'impegno a sollecitare la Regione in tal senso.
Speriamo con questo di aver nuovamente chiarito la nostra posizione, augurandoci che le esternazioni di qualche singolo non vengano strumentalmente utilizzate per un attacco preconcetto verso chi cerca di esprimersi con chiarezza nei confronti dei cittadini.
Ma anche lo stesso Andreoli ha tenuto a replicare alle critiche (particolarmente aspre quelle rivoltegli dal consigliere del PNAT Mazzantini e da Italia Nostra) specificando che le sue erano proposte personali e lamentando i toni dei suoi interlocutori
Ringrazio la redazione di Elbareport che mi da la possibilità di rispondere al sig. Mazzantini.
In primo luogo vorrei precisare che ciò che ho scritto è soltanto una mia opinione, in qualità di cittadino di Portoferraio e non di ex assessore o leader del Prtito Democratico, come è stato riportato più volte nell’articolo del sig. Mazzantini.
La posizione del PD a proposito del problema dei cinghiali è stata chiarita in una nota stampa dell’11/10 u.s.
Vorrei sottolineare che nel mio intervento ho sempre usato un tono educato; al contrario nel secondo capoverso dell’articolo suddetto sono state usate le seguenti parole: “Non si capisce … se Andreoli ci sia o si faccia..." parole che ledono la mia persona.
Nello stesso articolo, inoltre, viene usato anche in modo ironico e quindi a presa di giro l’avverbio innocentemente, messo tra virgolette.
Ritengo che ognuno possa esprimere le proprie idee ricevendo anche obiezioni, ma, certamente nella stessa maniera civile con cui ha espresso il suo pensiero.