Devo rispondere qui su elbareport dove trovo gradita accoglienza, a “isolainnamorato”perché interpellato direttamente su altro blog, e per uno scopo preciso.
Punto 1) Il laghetto Condotto, come ho scritto più volte è fallito per i continui errori commessi. Nel caso specifico chi conosce la materia sa benissimo che ogni sbarramento artificiale costruito nell'ultimo mezzo secolo non può essere a tenuta se non è munito della normale struttura chiamata diaframma di impermeabilizzazione delle spalle d del fondo dello sbarramento medesimo. Io, .prima che cominciassero i lavori, avevo pubblicato un articolo spiegando che senza quella struttura il lago Condotto non sarebbe stato a tenuta. Avevo anche allegato un disegno dell’ultima diga dove lavoravo io con l'indicazione specifica del necessario diaframma. Nel caso del laghetto nessuno ha badato al mio disegno né nessuno ha mai parlato del diaframma di impermeabilizzazione nei riguardi del laghetto Conlotto per cui è da presumere che il laghetto Condotto, al contrario di tutti gli sbarramenti artificiali, ne sia sprovvisto. Così stando le cose se il laghetto ha fallito la colpa va attribuita a gravi errori costruttivi e a niente altro.
Punto 2) mentre risulta che la rimineralizzazione sia una cosa molto importante e delicata , a Mola si è deciso di realizzarla., come ho già scritto una decina di volte, nella maniera più sbagliata possibile perché ottenuta in maniera troppo semplicistica, mescolando l'acqua distillata che esce dal dissalatore con l'acqua dei pozzi di Mola, acqua quest'ultima che ha la caratteristica di variare continuamente di salinità in funzione della depressione di falda provocata artificialmente con il pompaggio . Ebbene tale falda d’inverno, quando piove molto, è praticamente t priva di sali mentre d'estate quando con le pompe si deprime la falda a molti metri sotto il livello del mare, nei pozzi si trova praticamente acqua del mare. Ora io vorrei sapere come si può aderire alle difficoltà di mineralizzazione descritte nel convegno con il sistema erroneamente adottato per il desalinizzatore di Mola. Dirò invece che quel sistema, oltre a non effettuare affatto una buona rimineralizzazione, provoca l'avanzamento del nucleo salino nei terreni agricoli della pianura di Mola con i danni gravissimi che si sono verificati in molte parti d'Italia quando si è depressa tanto la falda con il pompaggio nei pozzi.
Punto 3) per risolvere la grande escursione che caratterizza l'acquedotto elbano in misura eccezionale esiste un sistema solo ed è soltanto quello di un grande serbatoio, unica struttura ( ripeto unica struttura) in grado di dare portate elevatissime per durate brevi come sono quelle elbane. Al riguardo, senza parlare del mio serbatoio di cui può essere letto molto nel. mio sito www.altratecnica.it citerei l’ottima soluzione presentata trent'anni fa dal prof. Megale dell'Università di Pisa che è visibile su internet cercando "serbatoio Elba prof. Megale" . Si tratta di un grande serbatoio sotterraneo che non sconvolge nulla di importante essendo costituito semplicemente da uno sbarramento sotterraneo che separa la pianura dal mare. Soluzione ottima mai presa in considerazione come del resto anche la mia.
La verità riguardo l'acquedotto elbano è una sola : gli errori già commessi e quelli in progetto che sono troppi ed inoltre troppo determinanti.
Marcello Meneghin