Non è certo un caso che Mattarella, nel suo discorso al Parlamento, abbia indicato l’ambiente come una delle grandi questioni con giustizia, diseguaglianza e molto altro a cui dobbiamo mettere mano rapidamente ed efficacemente ‘consapevoli della responsabilità verso le future generazioni’.
Non dimenticando che sull’ambiente permane ancora confusione che ovviamente complica le cose.
Le decisioni, ad esempio, prese, dopo la morte di Sassoli, dall’Unione Europa sembra vogliano includere anche il nucleare e l’utilizzo del gas tra le attività ambientali da riprendere e rilanciare, nonostante i danni provocati dalle scorie radioattive in diverse parti del paese e tuttora non risolte.
Si aggiungano i problemi con i quali deve far i conti la ‘transizione ecologica’ che sta ricreando tensioni anche istituzionali per la tendenza e riprodurre separazioni anziché ‘unità’ come ci proponevamo per garantire un governo ambientale unitario.
Bisogna certo ripartire e rapidamente come governo e parlamento ma possiamo farlo solo con chiarezza bandendo la confusione.
Renzo Moschini