Quella della domenica senza nauto mi sembra una buona idea, non solamente per protestare contro i rincari carburante, ma per imparare nuove forme per muoversi sull'isola, inquinando il meno possibile e scegliendo un tipo di vita più frugale e sano.
Credo che sarebbe opportuno espandere questa proposta e sensibilizzare noi cittadini elbani e anche i turisti a utilizzare di più possibilità di spostamento alternative: - potenziamento dei mezzi pubblici - con Elba sharing non abbiamo visto raggiungere le finalità del progetto, ma solamente raffazzonati episodi estivi, talvolta goffi, con qualche piccolo bus per spostamenti nelle spiagge. Meglio di niente! Ma il progetto prevedeva uno "sharing" molto più complesso ed efficace.
I mezzi pubblici e/o condivisi all'Elba sarebbero molto importanti e andrebbe studiato un modo di alleggerire l'isola dall'impatto estivo devastante delle auto, favorendo anche durante le altre stagioni spostamenti senza auto private. - educazione agli spostamenti in natura attraverso bici ed escursioni, favorendo percorsi e piste ciclabili. Ci sono migliaia di turisti, in particolare dal nord Europa, che apprezzerebbero queste proposte e incrementerebbero un turismo virtuoso.
Ma anche noi residenti e i nostri ragazzi ci muoveremmo di più in bici se le uniche strade sempre più "malmesse" non fossero così pericolose. Basta un pò di buona volontà da parte dei Comuni e sviluppare l'intento di coinvolgere più spesso i cittadini che ormai da troppo tempo si trovano ad accettare in silenzio delle politiche di sfruttamento compulsivo del territorio. Dunque che questa giornata del 20 marzo sia di buon auspicio per coltivare consapevolezza e rispetto di questa meravigliosa Terra Elbana.
Silva