Il Comitato "Emergenza Nord-Ovest" (laddove l'emergenza segnalata è la proliferazione degli ungulati nocivi e la necessità della loro eradicazione) ha invito ad una serie di autorità competenti il 17.03.2022 una lettera il cui testo riproduciamo integralmente qui di seguito:
OGGETTO: richiesta risoluzione emergenza cinghiali e mufloni versante Nord-Occidentale Isola d'Elba, comune di Marciana
Il Comitato spontaneo di cittadini “Emergenza Nord-Ovest “ non ha ancora ricevuto risposte alle richieste contenute nel documento precedente inviatoVi in data 07/ 03/3022.
Le operazioni che porteranno alla riduzione del numero di mufloni e cinghiali devono essere attuate nell’immediato e con la massima intensità possibile, coinvolgendo più soggetti. Si deve difendere non solo il territorio, dove ormai non esiste più una biodiversità e dove la piccola fauna e alcuni insetti stanno scomparendo, ma anche l'igiene pubblica, la circolazione stradale, i centri urbani e l'economia agricola e turistica del luogo.
Mufloni e cinghiali hanno invaso e distrutto giardini, vigneti, frutteti, muretti, recinzioni, sentieri e versanti a ridosso delle strade.
Questi animali hanno perso l'abitudine di movimento prettamente serale, quindi si muovono anche di giorno minando l’incolumità delle persone.
Gli incidenti stradali sono numerosi a causa della loro continua presenza sulle strade.
Gli escrementi sono ovunque.
Questa è una vera emergenza che non va sottovalutata, ma risolta subito.
Il Comitato chiede quanto già chiesto in precedenza:
CHIEDE
che venga riaperta la caccia prima dei 10 anni, previsti dalla legge 353 del 2000, nel territorio percorso dal fuoco dell’incendio di 7 anni fa, tra le frazioni di Chiessi e Pomonte dove c'è una forte presenza di ungulati fuori controllo
CHIEDE
che tutte le richieste di intervento di controllo pervenute via Pec alla Regione Toscana vengano prese subito in cosiderazione avvelendosi anche dell'ATC LI 10 nelle aree ritenute libere alla caccia e del Parco per quanto concerne il suo territorio
Inoltre
CHIEDE
che l'intero territorio dell’Isola d'Elba venga definito “AREA NON VOCATA AL CINGHIALE", richiesta sostenuta da 6 sindaci su 7, dall'ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, dall’Ispra e da Associazioni e Comitati
CHIEDE
che venga aumentato il numero di cacciatori da impiegare all'interno dell’area protetta e di aumentare il numero degli interventi sia da parte della Polizia Provinciale che dell’ATC nell'area ritenuta libera con un impiego maggiore di selettori e cacciatori
CHIEDE
che vengano autorizzati dei punti sparo all'interno dell'area protetta durante l’abbattimento e/o cattura nella area libera e viceversa, in modo da non dare agli animali la possibilità di ripararsi per poi tornare ad invadere l'intero territorio
CHIEDE
che si adottino misure di stoccaggio delle carcasse e si agevoli il trasporto e/o lo smaltimento delle medesime e dei resti delle macellazioni
CHIEDE
che venga creato deliberato un piano di intervento di controllo della fauna selvatica, mufloni e cinghiali, per l'intero territorio, in tempi brevissimi
CHIEDE
la definizione di un piano di controllo dei mufloni
CHIEDE
A Parco, regione e ATC l’incremento massiccio delle gabbie per la cattura dei cinghiali Le iniziative adottate finora si sono rivelate inefficaci, la situazione nel territorio del Comune di Marciana è veramente insostenibile e non è più tempo di rimandare quanto richiesto.
Il Comitato è pronto a qualsiasi iniziativa purchè vengano subito prese in considerazione le richieste fatte.
Nell'attesa di una Vostra risposta, Cordiali Saluti
Il Comitato “Emergenza Nord-Ovest"
In data odierna poi lo stesso "comitato spontaneo" ha emesso il comunicato stampa che segue:
Lettera alle istituzioni
In data 17/03/2022 il Comitato “Emergenza Nord-Ovest” ha inviato alla Regione Toscana, alla Provincia di Livorno, all'Ente Parco Arcipelago Toscano, all’ATC10LI e per presa visione al prefetto di Livorno e al sindaco di Marciana, un'altra lettera, non avendo avuto ancor nessun riscontro alla precedente, perché si risolva l'emergenza che si è venuta a creare nel territorio Nord-Occidentale dell'Isola d'Elba per la presenza di un numero abnorme di mufloni e cinghiali
Il Comitato, di cui fanno parte le Associazioni, i Comitati e la cittadinanza del versante Nord-Occidentale, auspica di vedere intraprese azioni che risolvano il problema nell’immediato, non è pensabile poter porre fine a una tale emergenza con soli due cacciatori a disposizione del Parco Nazionale Arcipelago Toscano una sola volta alla settimana. Nel loro ultimo intervento hanno tolto una ventina di capi , sia mufloni che cinghiali, ma non è assolutamente abbastanza.
Comitato “Emergenza Nord-Ovest
Ci siano consentite alcune riflessioni:
Mettendo come punto fermo che i nocivi nuocciono davvero, ed è buona cosa che che ci si proponga di ERADICARLI dal territorio insulare, mettendo fine alle loro devastazioni, non si può fare a meno di notare-
- tralasciando il giudizio sulla accoglibilità delle misure e metodi ipotizzati, che ci paiono una complessiva richiesta della licenza di violare leggi nazionali e direttive europee (come peraltro già sentenziato dal TAR in precedente occasione);
- tralasciando inoltre che l'impianto delle "richieste" ci pare sovrapponibile ai "desiderata" di uno dei soggetti partecipanti (A.T.C. leggi mondo venatorio) e ci pare per dirla papale-papale poco probabile che chi ha creato il problema (come i cacciatori) e perfino favorito la sua sussistenza ed il suo ingigantimento negli anni, ne divenga il reale solutore. Perché mai chi ama cacciarli dovrebbe sinceramente augurarsi la sparizione dei suini da bersaglio e degli ornamentali (ma devastanti) pecoroni?
quanto segue:
a) Il problema della abnorme proliferazione dei cinghiali e della sua incidenza sulla stessa qualità della vita dei cittadini, non riguarda una porzione d'Isola, ma tutto il territorio insulare, quella dei non meno nocivi mufloni l'intero areale del Capanne,
b) E' stato costituito circa un anno fa un altro comitato (avente per scopo l'ERADICAZIONE dei nocivi alloctoni DA TUTTA L'ELBA), che raccoglie le più rappresentative realtà sociali, ambientaliste, imprenditoriali dell'Isola; ha quindi senso crearne uno "marcianese"? Cinghiali e Mufloni sono forse dotati di cartografie e GPS e limitano le loro scorribande nel Nord-Ovest? E, a proposito, il Comune di Marciana ha qualcosa da dichiarare in merito?
c) Un Comitato dovrebbe avere avere anche il compito di dare GIUSTE informazioni sul fenomeno (conoscendolo) e non raccontare eventi come se si fosse "a veglia".
Ad esempio nell'ultimo comunicato del comitato "spontaneo" si legge: "non è pensabile poter porre fine a una tale emergenza con soli due cacciatori a disposizione del Parco Nazionale Arcipelago Toscano una sola volta alla settimana. Nel loro ultimo intervento hanno tolto una ventina di capi, sia mufloni che cinghiali, ma non è assolutamente abbastanza". E qui siamo al pasticcio disinformante. I supposti "due cacciatori a disposizione del Parco(!)", che in settimana hanno provveduto ad abbattere 20 capi (ci pare 14 mufloni e 6 cinghiali). non erano "cacciatori", ma tre Agenti della Polizia Provinciale ottimamente addestrati, formati, ed equipaggiati, con licenza di sparare in ore notturne e complessivamente con l'esperienza di centinaia di simili interventi.
Quella per noi è la strada, visto anche i miseri risultati della fallimentare "nobilitazione" di un gruppo di cacciatori come "selecontrollori" (che poi hanno prodotto un numero risibile di catture), serve l'attivazione di una adeguata task-force di professionisti che si dedichino per tutto il tempo necessario alla sistematica eliminazione dei capi non catturati incruentemente con "gabbie" che - almeno qui il comitato non sbaglia - debbono essere implementate. Giusto anche sollevare il problema della collocazione degli animali presi vivi e lo smaltimento delle carcasse degli abbattuti che in pratica ormai sembrano non avere più mercato.
Il resto ci pare la riproposizione di trentennali chiacchiere, "spontanee" e a fin di bene, ma chiacchiere.