Caro Direttore, ho ricevuto la seguente lettera anonima, datata 7.7.2013, che riporto integralmente:
“Signor Mazzantini, Vedendo il telegiornale regionale, parlavano anche sui soprusi edilizi sull’Isola d’Elba in località Lacona comune di Capoliveri. Lei come Legambiente ha rilevato e fatto il suo intervento dicendo che prenderete provvedimenti e fate bene! Ma Lei prima di fare il buon samaritano per gli altri comuni perché non dà un occhiata anche al suo?? Si faccia un giro a Lavacchio una vallata bella! con casette inserite senza impatto ambientale, stà nascendo un eco mostro che a stravolto vallata e chi ci abita ma nessuno vede e certe persone con le prepotenze possono fare quello che vogliono questa è mafia perciò almeno voi cercate di non esserlo. In fede un cittadino scontento come tanti”
Come sai, Legambiente non risponde agli anonimi, quindi permettimi di fare uno strappo alla regola su Elbareport perché questa sgrammaticata ma interessante lettera è il segno di quanto sta succedendo e di una percezione di Legambiente e delle Istituzioni che va corretta.
Da tempo siamo sommersi di segnalazioni di abusi, reali o presunti, che denotano sia un aumento della sensibilità ambientale di elbani e turisti, sia una forte sfiducia nelle Istituzioni, visto che ci si rivolge ormai a Legambiente con la certezza/speranza che intervenga che evidentemente non è riposta in altri.
Il grande lavoro che facciamo in realtà non sarebbe possibile senza questa partecipazione attiva dei cittadini che è frutto sia della nostra credibilità conquistata in 30 anni di attività all’Elba che del nostro “metterci la faccia”, di non “esporre” chi ci segnala abusi e ingiustizie. Che poi a volte le segnalazioni ci vengano da esponenti politici o amministratori che vogliono rimanere nell’ombra questo è un altro problema e riguarda la qualità della politica e della democrazia in quest’isola.
Siccome abbiamo combattuto sempre a viso aperto, non ci piacciono comunque gli anonimi, ci piacciono i cittadini, magari scontenti, ma partecipi e consapevoli dei propri diritti e doveri come lo sono i soci di Legambiente che è un’associazione di cittadini che volontariamente difendono l’ambiente e la qualità della vita delle persone. Qualcuno però pretende da noi, quasi fosse un obbligo, il coraggio che non ha.
Ora, non penso che il nostro anonimo amico segnalatore pensi che io possa avere un qualche particolare riguardo per l’amministrazione comunale del sindaco Andrea Ciumei, del quale ho fin troppo lungamente apprezzato, in 4 anni di opposizione in Comune, la magniloquente e divertente prosopopea ma non certo le scelte urbanistico/territoriali e tantomeno l’arroganza politica, quindi posso rassicurarlo che nei prossimi giorni invieremo una dettagliata segnalazione al nostro primo cittadino.
Attualmente a Lavacchio sono in via di realizzazione 2 costruzioni: una sopra strada, dentro il Parco Nazionale, nel Comune di Marciana, una appena fuori dai confini del Parco, sotto strada, nel Comune di Marciana Marina. Sulla prima, così come per i lavori per realizzare una grossa costruzione sulla collina di San Bianco a Marciana Marina, abbiamo ricevuto in questi giorni due segnalazioni con foto che sottoporremo al sindaco Bulgaresi ed al presidente del Parco Sammuri per quanto riguarda Lavacchio ed al sindaco Ciumei per San Bianco.
Credo, visto le coordinate geografico/amministrative, che l’anonimo segnalatore si riferisca invece a quanto si sta costruendo a Lavacchio, subito accanto al confine del comune di Marciana e del Parco, ma comunque in Zona di protezione speciale e Zona speciale di conservazione dell’Unione europea e Sito di interesse regionale, una concessione della quale ci occupammo come Legambiente già un paio di anni fa perché il cantiere aveva chiuso l’accesso al sentiero numero 12, oggi invaso dalle erbacce e che invitiamo il Comune a ripulire. Anche sulla regolarità di questi lavori, che consistono in un grosso ampliamento di un manufatto rurale, chiederemo prestissimo, dopo aver raccolto la necessaria documentazione, delucidazioni al sindaco di Marciana Marina.
Ai cittadini che si rivolgono a noi quotidianamente chiediamo pazienza e fiducia, facciamo quel che possiamo con le forze che abbiamo e chi ci sta di fronte spesso è gente potente ed a volte “pericolosa”. Siamo cittadini come voi e l’unica nostra forza è quella di esercitare prima di tutto il nostro diritto/dovere di cittadini che chiedono il rispetto delle leggi e dell’ambiente, siamo un’associazione di cittadini che ha bisogno di altri soci, persone che passino dalla scontentezza e dalla lamentazione all’azione, senza la quale quest’isola resterà sospesa nell’eterna politica dei diritti trasformati in favori e dei favori come diritti degli amici e dei potenti.
Spesso ci chiediamo perché la gente si rivolga quasi solo a Legambiente e non a partiti, minoranze o maggioranze consiliari… la risposta che ci diamo (e che ci danno) è sconsolante nella sua evidenza: non hanno più fiducia.
Senza l’aiuto delle segnalazioni di cittadini e turisti la nostra attività sarebbe meno della metà di quanto quasi quotidianamente finisce sulla stampa locale e nazionale, ma preferiamo chi ci contatta mettendoci la faccia, con nome e cognome agli anonimi cittadini scontenti come tanti che sono il contrario del cittadino consapevole, come purtroppo ce sono ancora troppo pochi.
Umberto Mazzantini