Sabato pomeriggio ho partecipato ad una bella conferenza del prof. Tanelli e della dr.ssa Zanichelli, organizzata dal Lyons isola d’Elba a cura di Gabriella Solari, che ringrazio per l’impegno e l’invito.
Si parlava di riscaldamento globale dovuto alle attività umane, della sua pericolosità e come fronteggiarlo.
Se non fosse stata un’ora avanzata della sera sarei intervenuto, ma non essendo simpatici quelli che ti fanno fare tardi a cena, cerco di dare comunque un contributo a posteriori con la speranza di integrare la già corposa e necessariamente sintetica relazione dei conferenzieri.
Tra le principali cause di emissione di gas serra sono stati citati gli allevamenti di animali, i quali incidono più dei trasporti (14%), se calcoliamo che il 60% dell’agricoltura è in funzione dell’allevamento, l’incidenza sale ancora, fino a raggiungere un peso statistico che le persone comuni neanche immaginano, se qualcuno è interessato metto i riferimenti a due autorevoli studi della FAO e del Worldwatch Institute.
L’invito a diminuire il consumo alimentare di animali e incrementare quello dei vegetali, non è quindi solo una raccomandazione di igiene alimentare e di etica, ma diventa un importante contributo alla soluzione della madre di tutte le crisi.
Infine, a proposito di cosa fare per assorbire CO2 dall’atmosfera e depositarla nel suolo, è stato accennato alla possibilità di intervenire soprattutto mantenendo vitali gli ecosistemi vegetali.
Infatti esiste una “macchina” straordinariamente efficiente, pulita, per niente costosa, che non potrà mai essere eguagliata da alcun marchingegno costruito dall’uomo, attiva sul pianeta da più di 2 miliardi di anni e che ha trasformato l’aria irrespirabile per noi, nel meraviglioso pianeta su cui abitiamo, si chiama clorofilla ed è distribuita dalla Natura con grande magnanimità in tutti gli organismi vegetali, particolarmente negli alberi d’alto fusto, quelli vecchi per intenderci.
Pertanto se veramente ci sta a cuore la bellezza del pianeta e la salute del genere umano, non abbattiamo gli alberi, non amputiamoli con pseudo potature che li faranno ammalare e morire, rispettiamoli e curiamoli, perché, com’è noto, un albero adulto, non storpiato da potature poco professionali, ha la straordinaria capacità di assorbire e trasformare la CO2 in puro ossigeno, gratuitamente.
Graziano Rinaldi
Livestok’s Long Shadow, FAO, 2006.
Livestock and Climate Change, Worldwatch Institute, 2009
Potete trovare ampia bibliografia e una narrazione divulgativa ma precisa e scorrevole come un romanzo in: Jonathan Safran Foer, “Possiamo salvare il mondo prima di cena”, Ugo Guanda Editore. 2019