Si rinnova il patto di amicizia tra i sardi dell’Elba in occasione della tosatura delle pecore, un momento importante che ogni anno chiama a raccolta giovani e meno giovani dell’Associazione culturale sarda “Circolo Bruno Cucca”. Fedeli al principio di reciprocità, che in sardo si traduce con le parole “agiudu torrau” (vale a dire: aiuto che si considera già restituito) e che ancora in Sardegna ha significato e valore importanti, gli amici del Circolo elbano si ritroveranno la mattina di domenica 29 maggio presso l’Azienda agricola Regali Rurali di Lacona per tosare le pecore della pastora Sara Esposito. Giunto ormai al quinto anno, tradizione vuole che l’appuntamento si svolga in spirito di servizio, in un’atmosfera festosa, gioiosa e cordiale. Non a caso, la giornata di lavoro si chiude sempre con un succulento pranzo, in programma nella sede portoferraiese del Circolo, per rinsaldare i legami di amicizia. Il momento conviviale è la degna conclusione di ore di faticoso lavoro. Si inizia di prima mattina con la preparazione, presso l’ovile di Lacona, dell’attrezzatura e degli spazi aperti in cui di fatto si svolgono le operazioni di tosatura. È un lavoro impegnativo, che richiede forza, destrezza, abilità e attenzione a non ferire le pecore.
In Sardegna la tosatura ricalca un rituale preciso che chiama a raccolta i migliori tosatori della regione, coordinati da un caposquadra al quale si deve l’organizzazione dei turni di lavoro durante l’intera stagione della tosatura, che solitamente inizia a fine aprile e si chiude i primi di luglio.
All’Elba “sa tundamenta”, così è nota in sardo la tosatura, viene proposta in versione minore, ma è sempre un momento festoso per il Circolo Bruno Cucca, che nella pastora Sara trova una interlocutrice e una collaboratrice valida. “La sua Azienda Agricola – spiega il presidente Aventino Schirru - è un esempio di dedizione, perseveranza e tanto coraggio, perché per essere pastori occorre essere determinati e avvezzi alla fatica e al sacrificio”.
La Festa della Tosatura dell’Associazione culturale sarda dell’Elba quest’anno assume un significato speciale: è dedicata all’amico Massimo Piras, prematuramente scomparso il 7 maggio scorso, tra i più attivi sostenitori di questo patto di amicizia che ogni anno si rinnova a Lacona.