È tempo di scegliere la meta estiva, e perché non farlo all'insegna della responsabilità e della qualità ambientale? Torna con una nuova edizione di nuove proposte di vacanza Il mare più bello, la Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano che, da oltre vent’anni, offre una panoramica annuale sui comprensori balneari più belli e sostenibili della Penisola, capaci di offrire una vacanza a Cinque Vele. Oggi la presentazione e la premiazione delle Cinque Vele 2022 nella cornice suggestiva dell'Isola di Capri, presso il centro Congressi Paradiso di Anacapri; all’interno della due giorni organizzata da Legambiente e CNR per fare il punto sulle politiche nazionali per le isole e le aree costiere e sulle risorse previste dal PNRR per questi territori. In diretta streaming su www.lanuovaecologia.it, sui canali social Legambiente e sulla pagina Facebook del CNR-IIA.
Dalle Cinque Terre alla costa cilentana, dalla Maremma toscana al Salento, dalla selvaggia Isola di Capraia fino all’arcipelago delle Tremiti: la guida racconta nel dettaglio 45 tra le più belle località balneari della penisola, selezionate tra ben 98 comprensori turistici, sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità*, integrati con le valutazioni espresse dai Circoli locali. Anche quest’anno al primo posto della classifica figura la Sardegna, con ben sei comprensori turistici a Cinque Vele. Seguono Toscana e Puglia (3 comprensori in ciascuna regione), quindi Sicilia e Campania (2 comprensori a testa) e Basilicata e Liguria (1 comprensorio a Cinque Vele in ciascuna regione). Il Trentino-Alto Adige riceve il maggior numero di riconoscimenti per il turismo lacustre con ben tre laghi su sei a Cinque Vele, seguito da Lombardia, Piemonte e Toscana; ma l’unico lago del Veneto, quello del Mis, conquista il primo posto della classifica.
I comprensori a Cinque Vele. Ad essere premiati in Sardegna sono stati quest’anno ben sei comprensori: dalle terre della Baronia di Posada alla Gallura costiera, dal comprensorio di Baunei al litorale di Chia, dal Golfo di Oristano con la Penisola del Sinis e l’isola di Maldiventre al litorale della Planargia sulla costa occidentale. In Toscana le Cinque Vele sventolano quest’anno sui comuni dei comprensori della Maremma, della Costa d’Argento e dell’Isola del Giglio e sull’Isola di Capraia. In Puglia in vetta alla classifica figurano le isole Tremiti, il comprensorio dell’Alto Salento ionico e quello dell’Alto Salento Adriatico. Cinque Vele anche in Sicilia con le isole di Pantelleria e di Salina, in Campania con i comprensori del Cilento antico e della Costa del Mito, in Liguria con i Comuni delle Cinque Terre. Una bandiera a Cinque Vele anche per la Basilicata con la Costa di Maratea. Vacanza a Cinque Vele anche per gli amanti del turismo lacustre: premiati i laghi di Molveno, Fiè e Monticolo in Trentino-Alto Adige, il lago dell’Accesa in Toscana, il lago di Avigliana Grande in Piemonte; in Veneto il lago del Mis (al primo posto) e in Lombardia il comprensorio di Comuni della riva Occidentale del Lago di Garda.
“La nuova edizione della nostra guida — ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente— racconta della sinergia che si è instaurata tra buone amministrazioni locali e quella parte sana dell’imprenditoria del mondo balneare, capace di gestire le spiagge al meglio, con meno cemento e ottime performance ambientali. Le località a Cinque Vele che premiamo oggi rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile, puntando sull’ambiente e sull’inclusività. Una vacanza nuova rispetto a quella di vent’anni fa, più consapevole, fatta di esperienze all’aria aperta, escursioni in bicicletta o trekking, di visite ai borghi storici e ricercati momenti di benessere.”
“Bastano ventidue anni per definire storica e di successo un’iniziativa editoriale? Certamente sì – afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano - e anche per questo licenziamo con piacere questa nuova edizione della guida Il mare più bello, nata insieme al millennio che stiamo vivendo. Per mappare le quasi cento zone balneari esaminate nella guida, 45 delle quali poi descritte in dettaglio, e per classificarle in base all’attribuzione delle Vele, oltre alla fondamentale valutazione dello stato delle acque, dei fondali e delle spiagge concorrono al giudizio vari altri indicatori di qualità ambientale e di accoglienza turistica, dall’integrità del paesaggio all’efficienza nella gestione dei rifiuti, dal peso dei consumi energetici agli standard di accessibilità dei luoghi, dal livello dei servizi ricettivi e di mobilità alla cura dei beni storici e artistici del territorio, all’attenzione con cui se ne promuovono tipicità produttive, artigianali, alimentari. Ne risulta non una classifica, ma una mappatura geografica che fotografa le eccellenze dei mari e dei laghi italiani e uno stimolo a riflettere sulla straordinaria ricchezza del patrimonio naturalistico e ambientale italiano, sul piacere di conoscerlo e sulla necessità di conservarlo.”
Nella guida non mancano zone di consolidata tradizione balneare, anche se l’obiettivo è quello di valorizzare quelle meno note e perciò più incontaminate: con i suoi circa 7500 km di coste il nostro Paese offre ancora spiagge deserte, paesi e borghi lontani dalle folle ferragostane, feste e tradizioni ancora vive, cucina ed esperienze di ospitalità genuine e a prezzi modici. Attenzione specifica viene data alla segnalazione delle attività ecologiche e sostenibili, come escursioni in bicicletta, percorsi in canoa, immersioni, trekking tra boschi e sentieri, alla scoperta anche delle Bandiere arancioni del Tci, località dell’entroterra che meritano di essere visitate.
Fino a qui la nota dei due sodalizi nazionali, che stilano come ogni anno la classifica, ma un breve ragionamento in calce occorre farlo sul posizionamento dell'Elba che si conferma (ma si ferma) a 3 vele, solo alle soglie delle categorie di ecellenza.
Intendiamoci, 3 vele non sono certo una bocciatura, e sono già una testimonianda di una buona salute del nostro mare, ma a non determinare il salto di qualità (ed il conseguente salto in classifica) è la non istituzione (ad appena quaranta anni dalla sua indicazione governativa) dell'area marina protetta.
Non casualmente le due isole dell'Arcipelago che salvano l'onor di Toscana, vedono protette ampie fasce del mare che le bagna.
E a proposito di polemiche (spesso strumentali) ci si lasci notare che entrambe le "nostre" Capraia e Giglio, ricavano la loro acqua (come molti altri comprensori a 5 vele) dalla dissalazione.
Evidentemente milioni di bagnanti non si sono accorti di tuffarsi (come alle Maldive, a Cipro e in quasi tutte le isole italiane e greche) nella stessa desertificazione delle prateria di posidonia e nella "orrida salamoia" che minaccia il Lido di Capoliveri.
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CLASSIFICA 5 VELE
1 - Sardegna Baunei
2 - Campania Cilento Antico
3 - Toscana Maremma Toscana
4 - Toscana Isola di Capraia
5 - Sardegna Litorale di Chia
6 - Sicilia Isola di Salina
7 - Sardegna Gallura costiera e AMP Capo Testa
8 - Toscana Costa d’Argento e Isola del Giglio
9 - Puglia Alto Salento Jonico
10 - Puglia Alto Salento Adriatico
11 - Sardegna Baronia di Posada e Parco di Tepilora
12 - Liguria Cinqueterre
13 - Basilicata Costa di Maratea
14 - Sardegna Golfo di Oristano e AMP Sinis - Mal di Ventre
15 - Campania Costa del Mito
16 - Sicilia Pantelleria
17 - Puglia Isole tremiti
18 - Sardegna Planargia
CLASSIFICA 4 VELE
1 - Sardegna Golfo di Orosei
2 - Sardegna Costa sud-ovest e Isole sulcitane
3 - Sardegna Costa Verde e Buggerru
4 - Sardegna Costa Nord Occidentale e PN Isola dell’Asinara
5 - Sardegna Parco Nazionale dell'Arcipelago della Maddalena
6 - Puglia Costa del parco agrario degli Ulivi secolari
7 - Sardegna Golfo degli Angeli, Parco di Molentargius e AMP Capo Carbonara
8 - Sardegna Costa algherese, Parco di Porto Conte
9 - Sardegna Montiferru
10 - Sardegna Litorale di Pula
11 - Campania Costiera Amalfitana e Isola di Capri
12 - Liguria Golfo dei poeti
13 - Sicilia Litorale Trapanese Nord
14 - Sardegna Ogliastra
15 - Sardegna Sardegna Sud Orientale
16 - Sicilia Golfo di Noto
17 - Puglia Basso Salento Adriatico
18 - Lazio Isole Pontine
19 - Sardegna Golfo di Olbia, costa nord orientale e AMP di Tavolara
20 - Puglia Gargano Sud
21 - Abruzzo AMP del Cerrano
22 - Campania Penisola sorrentina e AMP Punta Campanella
*Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio va dalle Cinque Vele assegnate ai migliori fino a Una Vela per i territori che comunque raggiungono la sufficienza dei voti. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. La scelta degli indicatori e la loro attribuzione a differenti macroaree ha tenuto conto di requisiti chiave, definiti in ambito europeo con il contributo della rete delle ecolabel che seguono i criteri del progetto Life “VISIT”.