Dai prelievi realizzati dai volontari di Legambiente per Goletta Verde seguendo un preciso protocollo e analizzati da un laboratorio specializzato, è emerso che all’Isola d’Elba un punto, Mola, è risultato fortemente inquinato, uno, Punta della Rena, inquinato e due, Moletto del Pesce a Marciana Marina e La Foce a Marina di Campo a norma.
Risultati in parte diversi dagli anni passati che Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana commenta così: «Quello che spicca con evidenza è il ritorno entro i limiti del prelievo al Moletto del Pesce di Marciana Marina che da sempre era risultato inquinato o molto inquinato, segno che i lavori avviati da Comune ed ASA stanno dando i loro frutti. Questo è un incentivo in più a realizzare il depuratore che l’amministrazione Allori, riconfermata alle ultime elezioni, si è impegnata a realizzare. Per quanto riguarda Mola, nell’area umida rinata e che sta attirando un’avifauna sempre più numerosa, varia e rara, il grave inquinamento conferma i dati degli anni precedenti ed è sempre più chiaro che non dipende dal depuratore del Comune di Capoliveri, la cui acqua viene utilizzata per rimpinguare i nuovi “chiari” creati dal Parco e che non sono stati oggetti del prelievo. E’ sempre più urgente individuare la fonte di un inquinamento insostenibile in quella che è diventata un’area simbolo della rinascita della biodiversità elbana. Preoccupa anche l’inquinamento riscontrato a Punta della Rena – Fosso della Madonnina a Portoferraio, un dato ricorrente (ma negli anni passati a volte risultato a norma) che evidenzia che qualcosa ancora non va nella depurazione a monte e che ASA deve intervenire. Il prelievo della Foce a Marina di Campo conferma, come negli anni passati, salvo in occasione di copiose piogge, che la situazione è a norma e sotto controllo. Insomma, qualche buon progresso da consolidare e situazioni ormai intollerabili e da affrontare al più presto».