Dei cittadini ci hanno segnalato la sgradevole presenza di un crescente numero di zecche nel marcianese.
Giova ricordare che il semplice morso degli ixodidi non è in sé pericoloso per l'uomo, ma una zecca pungendo può trasmettere agenti patogeni di alcune malattie anche gravi di cui è potenziale vettore.
E c'è da cosiderare che questi fastidiosi parassiti non ci vengono segnalati solo nel loro più naturale habitat dei terreni erbosi (dove è comunque buona norma camminare con piedi e gambe coperte), ma sono stati individuati sia pure episodicamente pure su alcune spiagge del versante occidentale.
Avevamo raccolto alcune simili notizie di avvistamenti "spiaggini" già nella passata stagione estiva, in luoghi che per l'insetto non sono certo elettivi, ma nei quali gli individui vengono trasportati, non ci sono dubbi, da quei veri "seminatori di zecche ambulanti" che sono gli ungulati, sia i cinghiali che gli ancor più "balneari" mufloni.
Ove occorresse, una ragione in più per liberare l'Elba, dalla presenza di bestie alloctone dannose per tutte le specie vegetali viventi, ma pure per quelle animali, a partire dagli esemplari di Homo sapiens sapiens, che vivono stanzialmente all'isola e dai numerosi che ne fanno oggetto di temporanea migrazione (turisti).