Facciamo chiarezza in pochi punti: C'è carenza di domanda (anche perché non siamo in periodo invernale e siamo quasi al pieno delle scorte), e quindi il prezzo non dovrebbe salire, ed invece sale......misteri non tanto oscuri ma chiaramente speculativi che gli stati Europei non sono in grado di contrastare.....e i motivi sono tanti.
Il prezzo del gas è gestito alla Borsa di Amsterdam con gli ETF, e gli olandesi come i tedeschi non desiderano che venga posto un prezzo al tetto del gas, che difficilmente può essere posto. Gli olandesi non possono usare il gas di Groninghen pena il crollo del sistema dighe.
La Russia sta comunque fornendo gas e non ha (come dice anche l'ex ENI Scaroni), nessun interesse a non fornirlo, anche perché prima che siano pronte alternative di mercato ci vogliono anni, e come vediamo anche un po' di surplus va smaltito in qualche modo...
La scelta di Piombino è sbagliatissima perché, a differenza di Ravenna, il rigassificatore verrebbe posto all'interno di un porto merci e passeggeri iper-trafficato e non a largo come a Ravenna.........,ma in certe TV e su certi giornali questo aspetto viene quasi sempre sottaciuto, ed anzi viene elogiato il comportamento altruista e consenziente dei cittadini e della Regione Emilia-Romagna, stigmatizzando l'egoismo (non nel mio giardino), da parte dei "cittadini già martiri" di Piombino. Inoltre è bene precisare che a Piombino, non è presente una "darsena" come qualcuno la menziona (che sarebbe normalmente una zona interna di porto protetta da dighe e barriere), ma un molo aperto, ed esposto fortemente al mare di Scirocco, Ostro, Libeccio, Levante, Grecale, ......con fortissima risacca, e quindi le navi ormeggiate se le prendono in pieno queste mareggiate, figuriamoci in fase di accosto e poi di collegamento con "tubi flessibili", che dovrebbero resistere alle sollecitazioni termiche e meccaniche con quei mari (sempre più agitati come vediamo ultimamente).
Piombino, ed i suoi abitanti, hanno dato tanto e direi troppo per decenni al Paese Italia, e quindi meritano di poter cambiare registro e sistema di vita, senza dover essere tacciati da chi non conosce la loro realtà locale e parla tanto per parlare, anche usando toni minacciosi (si ricorda che saremmo sempre in una Democrazia ed in uno Stato di Diritto, e di queste tanto sbandierate "situazioni di emergenza non previste dalla Costituzione" ne avremmo già abbastanza), per fare ogni cosa. Ci sono zone che erano state già in precedenza individuate, ed accolte ad uso rigassificatore (vedi Mini??stro dello Sviluppo Economico Bersani), ma si fa orecchie da mercante da parte di tanti politici e nemmeno si nominano. E' stato rilevato che le norme di sicurezza non sono rispettate, la V.I.A. non è necessaria per motivi di urgenza?
Non a caso i Vigili del Fuoco Regionali ed altre Autorità, hanno sollevato rilevanti obiezioni e notevoli carenze nel progetto. Inoltre, non vi sarebbe da parte del soggetto esecutore e gestore dell'opera una garanzia reale di temporaneità dell'opera (non oltre, posto alternativo, tempi certi ed inderogabili, ecc...), che non cambierebbe nulla relativamente alla sicurezza in porto (un giorno o 100 anni non cambiano alcunché in ottica di scurezza).
E' curioso osservare che essendo la società che gestisce l'opera una s.r.l. con un capitale di 10000,00 euro, come interviene e risponde direttamente in caso di richieste di risarcimento danni per perdite economiche dei terzi, e/o di altro genere non economico? Ha stipulato una Assicurazione e/o Fidejussione mega-milionaria? Potrei continuare con altri rilievi, ma mi sembra più che sufficiente per osservare che in questi ultimi tempi.......si brancola molto nel buio e ci sono troppi furbi e tanti dilettanti allo sbaraglio, come veniva osservato ieri sera da un famoso economista in TV.
Mauro Castaldi