Il rapporto “Energy Prosumers in Europe – Citizen participation in the energy transition”, pubblicato dall’ European environment agency (Eea), conferma la bontà e la necessità delle Con munità energetiche rinnovabili e di altre iniziative simili: «Cittadini, istituzioni e imprese possono aiutare a distribuire energia rinnovabile e ridurre le importazioni di carburante diventando prosumer che producono e consumano energia», dimostra che il la produzione democratica e distribuita di energia è già una realtà e fornisce una panoramica del ruolo dei prosumer di energia rinnovabile in Europa, compresi casi di studio su iniziative di successo.
Secondo il rapporto Eea «La produzione di energia rinnovabile da parte dei consumatori — prosumption — può fornire olti vantaggi agli individui partecipanti e alla società. Con i prezzi elevati dell’energia e l’insicurezza energetica che affliggono l’Europa, l’approvvigionamento su piccola scala offre ai cittadini un percorso per aumentare la propria indipendenza energetica. Il prosumerismo può anche avere benefici sociali, tra cui una comunità di senso e l’empowerment».
E l’Eea fa notare che «Inoltre, i progetti dei prosumer attingono in gran parte da fondi privati delle famiglie che altrimenti non sarebbero disponibili per investimenti nell’energia rinnovabile. Questo può accelerare la transizione energetica dell’Europa verso le energie rinnovabili, ridurre la dipendenza dalle importazioni e contenere le emissioni di gas serra».
Ma il rapporto non si nasconde il fatto che «I prosumer devono ancora affrontare molte sfide, inclusi costi, barriere normative o mancanza di volontari o competenze» ma evidenzia che «Tuttavia, le opportunità per i prosumer stanno aumentando con lo sviluppo tecnologico e, soprattutto, un quadro politico dell’Ue sempre più favorevole. I prosumer sono ora un elemento chiave della recente proposta REPowerEU e della sua iniziativa Solar Rooftop».
Il rapporto Eea conclude: «Quasi tutti i cittadini dell’Ue possono potenzialmente diventare prosumer di energia».