Anche quest’anno a Montecristo centinaia di giovani berte hanno lasciato l’Isola, confermando la tendenza della passata stagione. Il successo riproduttivo è al momento stabile, intorno a 0,9 giovani per coppia, ed è molto elevato per la specie; la berta infatti depone un unico uovo e si prende cura di un solo pulcino, quindi significa che il 90 % delle coppie porta a termine la propria covata. L’eliminazione del ratto nero effettuata nel 2012 ha avuto un riscontro molto positivo, che speriamo possa in futuro condurre ad un incremento sostanziale delle popolazione di questo uccello marino. Gli indizi sono molteplici: cavità prima vuote adesso occupate dagli individui in cova, la presenza di “prospectors”, soggetti in esplorazione, in molte zone dell’Isola.
Anche Bertopoli, così è stata denominata la struttura di nidi artificiali posizionati in Cala Maestra dai tecnici dell’ISPRA, sembra aver attirato l’attenzione di questi individui che hanno visitato le cavità, forse per tornarvi a nidificare il prossimo anno. La struttura potrà essere utile per monitorare il ciclo riproduttivo dell’animale e facilitare il compito dei ricercatori, impegnati a seguire le berte in cova o mentre allevano il pulcino in luoghi impervi e in piccoli anfratti, spesso impossibili da ispezionare completamente. Occorrerà però attendere il prossimo inverno, quando faranno ritorno questi particolari abitanti dell’Isola di Montecristo.