La bioispirazione, al centro dei progetti di Barbara Mazzolai, torna ad affascinare i ragazzi dell’Istituto comprensivo Carducci nella sala del Teatro Flamingo di Capoliveri.
La scienziata Mazzolai, tra le venticinque donne più influenti al mondo nel campo della biorobotica, secondo la comunità scientifica Robohub, durante la mattinata di lunedì 13 marzo ha illustrato, a ben 100 studenti della scuola secondaria e ai loro docenti, alcuni dei suoi progetti più avveniristici, come il primo Plantoide del 2012 realizzato con i fondi europei.
Si tratta di un robot ispirato alle piante, creato per simulare la crescita delle radici ed esplorare il sottosuolo.
Mazzolai ha inoltre parlato di altre invenzioni e progetti, in parte già attuati e altri da sviluppare in un prossimo futuro: come il prototipo del tentacolo del polpo e lo studio sul movimento delle piante rampicanti. Alcuni di essi hanno trovato un impiego pratico nella vita di tutti i giorni. Per esempio il robot spazzino che per circa sei mesi si è aggirato tra le vie del Comune di Peccioli, passando di casa in casa a ritirare i rifiuti e facendo la raccolta differenziata.
Infine, rispondendo alle domande degli alunni, ha raccontato degli aspetti della sua vita come donna e scienziata.
“Le difficoltà delle donne in questo campo sono molteplici, in quanto vengono messe davanti ad un bivio: farsi una famiglia o seguire i propri studi.
Per fortuna questi dilemmi non mi hanno mai riguardata personalmente, oggi ci sono sempre più donne in questo ambito, grazie ad una sempre maggiore parità di genere.”
Barbara Mazzolai ha concluso l’incontro dando consigli a tutti i ragazzi, non solo riguardanti il percorso scolastico, ma anche su aspetti della vita di tutti i giorni, trasmettendo la sua determinazione e passione che l’hanno portata a diventare una delle donne più geniali della biorobotica.
Gli alunni della classe 3A di Capoliveri