Proprio nella settimana della Giornata mondiale dell’acqua, Legambiente Arcipelago Toscano organizza venerdì 24 marzo, dalle 17,30 alle 19,30 a all’Aula Verde Blu “Giovanna Neri” della Zona Umida di Mola (lato Capoliveri) la terza iniziativa di “Cos’è come funziona” che avrà per tema il ciclo idrico all’Elba.
Un’iniziativa che punta a capire come viene prodotta e distribuita l’acqua all’Elba, a che punto siamo con la depurazione dei reflui, quali sono le perdite, gli sprechi e i possibili risparmi.
A introdurre il tema sarà Fabrizio Pisaneschi di ASA che poi risponderà alle domande del pubblico.
Ecco le 10 azioni che secondo Legambiente sono necessarie per migliorare la gestione della risorsa idrica:
1) approvare in tutti i Comuni Regolamenti edilizi con obblighi di recupero, riutilizzo e risparmio dell’acqua.
2) Criteri Ambientali Minimi per migliorare la gestione idrica attraverso gli appalti pubblici.
3) Infrastrutture e tetti verdi, vantaggiosi per la cattura e il trattamento dell’acqua piovana, l’ombreggiamento, la mitigazione dell’effetto isola di calore.
4) Riuso, recupero e riciclo per riutilizzare e usare le diverse fonti d’acqua con un trattamento che corrisponda all’uso, garantendo una qualità adatta allo scopo di utilizzo e la gestione integrata delle risorse idriche.
5) Ammodernamento della rete idrica per evitare le perdite di rete e gli sprechi.
6) Efficientare la depurazione delle acque reflue urbane, per il loro completo riutilizzo in settori strategici, come l’agricoltura, sia sostenendo gli ambiziosi obiettivi previsti dalla revisione della Direttiva sul trattamento delle acque di scarico urbane che superando gli ostacoli normativi nazionali (DM 185/2003) rispetto al riutilizzo delle acque reflue così come previsto dal regolamento UE 741/2020.
7) Innovazione tecnologica da utilizzare per numerosi scopi, dal monitoraggio delle risorse al tracciamento delle perdite di rete.
8) Rifornire i corpi idrici e i loro ecosistemi, scaricando solo quello che può essere assorbito dall’ambiente naturale, riducendo gli apporti idrici e garantendone la qualità.
9) Modularità dei sistemi, garantendo opzioni multiple di risorse, trattamento, stoccaggio, convogliamento, migliorando i livelli di servizio e la resilienza dei sistemi idrici urbani.
10) Essere preparati agli eventi estremi, coinvolgendo i cittadini nella gestione sostenibile delle risorse idriche urbane e nella sensibilizzazione alla comprensione dei rischi e opportunità.
Attività valida per i PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento
Tutti sono invitati a partecipare
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