“E’ fondamentale imparare a gestire un’enorme ricchezza, quella del mare, facendone un uso rispettoso, perché è fonte di vita e di lavoro, dove l’uomo può attingere risorse nel pieno rispetto dell’ambiente”. Con queste parole Marco Mantovani, presidente della Fondazione Isola d’Elba ha dato il via ai lavori del secondo appuntamento di “Pesca con Gusto: la pesca e i pescatori nelle terre degli Etruschi” a Marina di Campo sul tema “Pesca professionale all’Elba e nell’Arcipelago Toscano: storia attualità e prospettive”.
Patrizia Lupi, Direttrice della Fondazione, ha illustrato le cinque giornate svolte a partire dal 14 aprile per cinque venerdì consecutivi fino al 12 maggio, nei cinque comuni marittimi dell’isola, per declinare una serie di tematiche legate al mare ed alla sua salvaguardia, alle professioni della pesca, alla cultura ed alle tradizioni enogastronomiche che vedono nel pescato e nei prodotti locali il loro punto di forza.
Il progetto, realizzato all’Elba dalla Fondazione Isola d’Elba e dalla Cooperativa San Leopoldo, fa parte di una serie di azioni svolte in Toscana da Cittadella della Pesca soc. coop., prima organizzazione di produttori ittici della Toscana, coinvolta nello sviluppo della Strategia Locale Partecipativa del Flag Costa del Etruschi, il gruppo di azione costiera istituito nell’ambito del programma FEAMP 2014-2020 che opera nel settore della pesca e dell’acquacoltura. I lavori sono stati aperti dal significativo documentario dedicato alle tradizioni ma anche al futuro della pesca con interviste ai pescatori elbani, grazie alla la narrazione e alla regia di Carlo Gasparri, responsabile della commissione ambiente della Fondazione. Nello specifico dei temi è entrato Andrea Bartoli, vicepresidente di Confagripesca Confcooperative spiegando le più urgenti necessità di un settore dove sono necessarie fondamentalmente due cose: un mare pulito dove continuare a pescare e un porto dove tenere le barche in sicurezza, ad esempio con il posizionamento di catenarie, ma anche per i servizi a terra e per il conferimento di eventuali rifiuti e plastiche raccolti durante le operazioni.
A moderare il convegno l’Avv. Daniela Addis, dello studio legale Ambiente&Mare e Presidente della neonata “Generazione Mare”, associazione professionale che raccoglie le numerose professionalità legate al mare e alla blue economy. Alessandro Rosselli, Segretario Generale Autorità Portuale regionale, unico esempio in Italia di Autorità regionale, nata per creare sinergie fra territorio, amministratori e operatori ha illustrato il programma di lavori svolto e in programmazione nel porto di Marina di Campo.
“Campo – ha dichiarato Rosselli - è un modello positivo di collaborazione istituzionale con l’autorità marittima e l’amministrazione comunale, con cui si è sottoscritta una convenzione anche in merito alla manutenzione delle opere. Esistono criticità che devono essere superate, ad esempio il posizionamento di isole ecologiche per i rifiuti trovati in mare per concretizzare modelli sostenibili e virtuosi e garantire le risorse alla generazioni future”.
L’esperienza dei pescatori è stata portata da Francesca Anselmi della Cooperativa Acli Pesca di Marina di Campo che negli anni ha sviluppato una serie di attività collaterali alla pesca che ne hanno decretato il successo anche in ambito turistico.
“Siamo 5 soci con 5 pescherecci e 15 dipendenti una realtà minore ma di impatto non solo economico sul territorio – ha detto la Anselmi – perché si tratta di pesca sostenibile e quindi a basso impatto. Un’attività economica in grado di far conoscere il territorio e che salvaguarda la nostra casa comune, il mare, per proteggerlo e rispettarlo”.
Giorgio Giusti ha ripercorso con preziosi documenti storici la tradizione marinara dell’Elba, e di Campo in particolare, ricostruendo le radici di molte famiglie di origine siciliana, laziale o campana, stabilitisi all’Elba nel XX secolo e tuttora parte influente, anche in termini culturali, della comunità campese. La Prof.ssa Daniela Mainenti, ordinario di diritto processuale penale comparato e Direttore generale della Fondazione YMCA Italia dove ha fondato il dipartimento del mare, e vicepresidente dell’Associazione Generazione Mare, ha parlato, come esperta di pesca illegale, delle buone regole da adottare per tutelare il "Bene Mare, dal momento della pesca al corretto consumo del pescato. Nello specifico il C.F.(CP) Santo Altavilla, comandante della Capitaneria di Portoferraio, ha descritto il ruolo della Guardia Costiera non solo per la tutela dell’ambiente marino ma anche per prevenire gli illeciti e per salvaguardare il mestiere richiamandosi alla disciplina amministrativa degli equipaggi e ai titoli per poter esercitare l’attività.
Il ruolo delle donne nel mondo della pesca, fondamentale soprattutto nella gestione a terra dell’impresa, spesso a carattere familiare, è stato raccontato da Annalisa Malfatti, che ha portato l’esperienza della O.P. Cittadella della Pesca. “Obiettivo della nostra comunità di pescatori è rendere sostenibili le imprese di pesca – ha dichiarato la Malfatti – come pescare di meno ma mantenere il livello economico appetibile anche per le future generazioni, riducendo al minimo la filiera che vede attori che speculano sul commercio del pescato, mentre le imprese di pescatori devono diventare capaci di organizzare direttamente la distribuzione verso i mercati”. La Malfatti ha richiamato anche la centralità delle formazione e delle competenze per dare prospettive ai giovani poiché uno dei problemi del settore è proprio la scarsezza di personale. Ha inoltre evidenziato il ruolo delle donne e la necessità di favorire la loro presenza attraverso l’empowerment femminile che porti a sperimentare i molteplici mestieri del mare. Isabella Buttino, ricercatrice ISPRA, ha parlato del depauperamento delle risorse marine e di come il mondo della ricerca può proporre soluzioni alternative per venire incontro al fabbisogno alimentare, ad esempio attraverso le Fattorie del Mare. Della biodiversità marina delle Isole toscane derivata dalla loro incredibile geodiversità ha parlato il ricercatore del CNR Andrea Dini, che ha descritto l’evoluzione dell’ambiente dell’Arcipelago attraverso la storia geologica del Mediterraneo.
E infine Filippo Lenzerini, consulente Riserva Biosfera MAB UNESCO Isole di Toscana che ha descritto la rete internazionale delle Riserve della Biosfera MAB UNESCO ed il loro impegno per la pesca sostenibile, lanciando un appello accorato alle comunità locali, delle Istituzioni e ai governi regionali e nazionali perché siano adottate tutte quelle misure che preservino gli habitat marini e terrestri di territori fragili come quelli delle isole e delle coste della penisola.
Molto apprezzata da tutti i relatori e dal pubblico la presenza degli studenti dell’Istituto Agrario dell’ITCG Cerboni, guidati da Alessandro Petri che hanno chiesto ed ottenuto di poter seguire “sul campo” lezioni fuori dagli schemi ma a contatto diretto con i professionisti del mare: esperienza formativa per avvicinarli ai mestieri della pesca e del mondo agricolo.
Ha chiuso i lavori una apprezzatissima dimostrazione della qualità del pescato elbano attraverso i prodotti ed i piatti preparati dalla Cooperativa Aclie Pesca di Campo, testimonianza di come la pesca sia un settore importante anche come supporto all’accoglienza turistica per un turismo sostenibile che richiede prodotti genuini e a Km 0. Altrettanto apprezzata la degustazione gli ottimi vini dell’Azienda Agricola “le Sughere di Montefico che con il bianco dell’Elba, l’Ansonica Miniera, e l’ottimo Aleatico hanno accompagnato i piatti e i dolci della tradizione del Panificio Nocentini.
Prossimo appuntamento Venerdì 28 aprile a Marciana Marina, a partire dalle ore 9,30 presso il Cinema Metropolis in Via Vadi dove si parlerà di protezione dell’ambiente marino ma anche di sostenibilità ambientale ed economica della pesca professionale. Oltre ad Andrea Bartoli, animatore e organizzatore per la Cooperativa San Leopoldo degli eventi, parteciperanno ai lavori i sindaci di Marciana Marina e di Marciana, Gabriella Allori e Simone Barbi, il delegato della Guardia Costiera, la Presidente di Generazione Mare Daniela Addis, il presidente del PNAT Giampiero Sammuri, Paolo Sartor ricercatore del Centro Interuniversitario di Biologia Marina, Andrea Porchera direttore dell’Area Marina Protetta Secche della Meloria, Manuela Fabbri, Presidente dell’associazione Basta Plastica in mare.
L’incontro è aperto alla cittadinanza che potrà apprezzare il buffet a base dei prodotti della Coop Acli Pesca accompagnati dai vini dell’Azienda Agricola Roberto Battani di Marciana Marina.