Dopo la costruzione, senza alcun preavviso, dell'antenna Vodafone in località Colle Cecilia, dopo aver depositato un esposto urgente al Sindaco campese che niente ha fatto per tutelare la zona, i cittadini residenti e i turisti con residenza in zona, girano l'esposto al Corpo Forestale dello Stato e alla Soprintendenza BPAEA di Pisa e Livorno, con la speranza che vengano effettuati i dovuti accertamenti.
Si riportano integralmente, di seguito, gli esposti inviati alle Autorità Competenti.
Stazione Radio Base su Colle Cecilia a Campo nell’Elba - SCIA Prot. n. 1085 del 6/07/2013
Comando del Corpo Forestale dello Stato
Egregio Comandante,
come Le è noto, in data 5 agosto 2013, è stato depositato un esposto urgente al sindaco del comune di Campo nell’Elba, Sig. Vanno Segnini, al fine di chiedere la sospensione cautelativa immediata dell’istauranda installazione della SRB in oggetto indicata.
Nonostante la sopraccitata segnalazione, il sindaco di Campo nell’Elba non è intervenuto adottando un provvedimento inibitorio urgente che sospendesse i lavori nel cantiere, né ha fornito alcuna risposta alle istanze degli esponenti. La stazione radio base è stata, pertanto, edificata dal gestore di telefonia mobile.
Le rappresentiamo che, in data 21 agosto 2013, è stato depositato un altro esposto urgente al sindaco di Campo nell’Elba nel quale, a nome di residenti e/o villeggianti in immobili siti nella località Colle Cecilia alla Serra e/o nei pressi di tale località, nonché di titolari di strutture alberghiere della zona, è stata formulata istanza per la “SOSPENSIONE CAUTELATIVA IMMEDIATA DELL’ATTIVAZIONE DELLA STAZIONE RADIO BASE” atteso il presunto inquinamento elettromagnetico e il danno al patrimonio paesaggistico/ambientale.
L’istanza è stata formulata anche perché sono emerse, medio tempore, diverse incongruità nell’iter autorizzatorio sotto il profilo urbanistico e sotto il profilo della violazione delle norme in materia ambientale.
A riguardo, vogliamo informarLa che, sulla base della segnalazione effettuata da Legambiente, il Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana ha chiesto ai Sopraintendenti di Pisa e Livorno, nonché di Firenze, di effettuare gli opportuni accertamenti.
Come Le è noto, l’area è sensibile perché insiste su una zona abitata (a meno di 50 metri dall’installazione sono site abitazioni private), nonché insiste su un habitat prioritario dell’Unione Europea e in un’area contigua alla ZPS e ZPS (Direttiva Habitat) Monte Capanne – Promontorio Enfola. Altresì, aree collinari, come quella della Collina Cecilia alla Serra, sono elementi della Important Bird area di Rete Natura 2000 che copre tutta l’Elba, e, in particolare, nella zona è certa la presenza di avifauna e chirotteri che sono specie prioritarie protette dalle direttive Habitat e Uccelli e dalla L.R. 56/2000.
Tutto ciò premesso, Le chiediamo cortesemente di intervenire, per quanto di Sua competenza, per la tutela e la conservazione del patrimonio paesaggistico/ambientale della località in oggetto, nonché per la salubrità dello stato dei luoghi nell’interesse dei cittadini e dei villeggianti, nonché delle specie animali protette (l’emissione di onde elettromagnetiche disturba il bio-ritmo naturale dei volatili che non potranno più nidificare in loco).
La ringraziamo per l’attenzione che ha voluto accordarci sino ad ora e, con l’occasione, Le porgiamo i migliori saluti.
Soprintendenza BPAEA di Pisa e Livorno - c.a. Sopraintendente Giuseppe Stolfi
Egregio Arch. Stolfi,
in data 8 agosto 2013, Le abbiamo comunicato quanto si riporta in calce:
“ (…) segnaliamo che, in data 5 agosto 2013, è stato depositato un esposto urgente al sindaco del comune di Campo nell’Elba, Sig. Vanno Segnini, da parte di più di cinquanta famiglie residenti e/o villeggianti in immobili siti nella località Colle Cecilia alla Serra e/o nei pressi di tale località al fine di chiedere la sospensione cautelativa immediata dell’istauranda installazione di una stazione radio base della Vodafone, alta 15 metri e posizionata a meno di 50 metri dalle abitazioni, su una vigna (mappale n. 402) di proprietà privata, al fine di ottenere la misurazione del campo elettromagnetico di fondo nella zona di installazione, nonché la verifica dei titoli autorizzativi e dei nulla-osta sanitari, necessari per l’installazione e l’attivazione dell’impianto in oggetto secondo quanto disposto dalla normativa vigente.
La costruzione dell’antenna è stata avviata senza dare nessun preavviso ai cittadini e ai turisti che vivono nelle case circostanti e, quindi, senza tener conto del principio di precauzione imposto dalla normativa comunitaria e nazionale.
L’antenna sarà collocata in cima alla collina, in uno dei punti più visibili della piana di Marina di Campo, e, pertanto, si potrà notare da ogni angolatura del territorio (dalla Pila, venendo da Lacona e uscendo da Marina di Campo).
L’area è di grande pregio paesaggistico e ambientale, caratterizzata da un vigneto (ai cui confini sorgerebbe l’Srb) e da macchia mediterranea.
Il manufatto avrà un impatto paesaggistico senza precedenti e, infatti, tale opinione era condivisa anche dalla stessa Commissione Paesaggio del comune di Campo nell’Elba che esprimeva, nella seduta del 13 ottobre 2011, “PARERE NEGATIVO causa il forte impatto ambientale. La zona agricola, infatti, la presenza di un vigneto e la posizione sopraelevata non sono compatibili con la tipologia del manufatto che presenta scarsa o inesistente qualità formale/architettonica atta a modifiche”. Il parere è stato condiviso anche da codesta Sopraintendenza che, in data 2 marzo 2012, esprimeva “PARERE NEGATIVO DEFINITIVO”.
Sennonché, l’ufficio tecnico del comune, in data 28 febbraio 2013, cambiava idea e concedeva l’autorizzazione paesaggistica n. 32/2013, anche sulla base della nota dell’11 febbraio 2013 con la quale questa Sopraintendenza ha trasformato il “Parere negativo definitivo” in “Nulla Osta”.
Il manufatto, che era di così scarsa qualità architettonico/paesaggistico da non essere atto a modifiche, diventa per la Commissione Paesaggio del Comune, nella seduta del 24 luglio 2012, una “Tipologia di installazione che meglio si inserisce nel contesto esistente” e ciò perché l’antenna verrebbe mascherata con un cipresso finto di plastica, opinione che, a nostro avviso incredibilmente, ha condiviso anche questa Sopraintendenza.
Segnaliamo che l’area dell’erigenda antenna è area sensibile perché, oltre all’altissimo valore paesaggistico, insiste su un habitat prioritario dell’Unione Europea e in un’area contigua alla ZPS e ZPS (Direttiva Habitat) Monte Capanne – Promontorio Enfola. Altresì, aree collinari, come quella della Collina Cecilia alla Serra, sono elementi della Important Bird area di Rete Natura 2000 che copre tutta l’Elba, e, in particolare, nella zona è certa la presenza di avifauna e chirotteri che sono specie prioritarie protette dalle direttive Habitat e Uccelli e dalla L.R. 56/2000.
Ciò premesso, era necessario effettuare il procedimento di Valutazione di incidenza, procedimento di carattere preventivo al quale è obbligatorio per legge sottoporre qualsiasi progetto che possa avere incidenze significative su un sito della rete Natura 2000, di cui non vi è traccia nella pratica.
Il Sindaco ha concesso, ieri, un incontro ad alcuni delegati degli esponenti e ha promesso una verifica dell’iter autorizzatorio.
Tuttavia, oggi, apprendiamo che ha rilasciato la seguente dichiarazione alla stampa “Sì, c’è stato prima un parere negativo seguito da uno positivo – quest’ultimo è stato dato dalla Sopraintendenza, chi non è d’accordo si rivolga a loro” (Il Tirreno).
Chiediamo, pertanto, a questa Sopraintendenza di intervenire, come avevamo chiesto anche al Sindaco, adottando immediatamente provvedimenti inibitori urgenti che sospendano i lavori nel cantiere (gli operai stanno proseguendo i lavori) al fine di tutelare e conservare il patrimonio paesaggistico/ambientale della località in oggetto, consentire a cittadini e villeggianti di essere informati (quantomeno ex post) e verificare l’esattezza dell’iter autorizzatorio, formulando, già ora, istanza affinché questa Amministrazione valuti di procedere in autotutela.
In difetto di quanto sopra, agiremo innanzi alle Autorità giudiziarie competenti in sede civile, amministrativa e penale, nonché innanzi alle compenti sedi europee e regionali, per la tutela dei nostri diritti.
Avvertiamo, in fine, che la vicenda è già nota alle associazioni ambientaliste che hanno già espresso le loro perplessità sull’iter autorizzatorio e sull’intera vicenda e, apprendiamo oggi, che anche il Direttore Generale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana chiede un Vostro intervento (…)”.
Nonostante la sopraccitata segnalazione, questa Sopraintendenza, così come il sindaco di Campo nell’Elba, non è intervenuta adottando alcun provvedimento inibitorio urgente che sospendesse i lavori nel cantiere, né ha fornito alcuna risposta alle istanze degli esponenti. La stazione radio base è stata, pertanto, edificata dal gestore di telefonia mobile.
Le rappresentiamo che, in data 21 agosto 2013, è stato depositato un altro esposto urgente al sindaco di Campo nell’Elba nel quale, a nome di residenti e/o villeggianti in immobili siti nella località Colle Cecilia alla Serra e/o nei pressi di tale località, nonché di titolari di strutture alberghiere della zona, è stata formulata istanza per la “SOSPENSIONE CAUTELATIVA IMMEDIATA DELL’ATTIVAZIONE DELLA STAZIONE RADIO BASE”.
Segnaliamo che l’area è sensibile perché insiste su una zona abitata (a meno di 50 metri dall’installazione sono site abitazioni private), nonché insiste su un habitat prioritario dell’Unione Europea e in un’area contigua alla ZPS e ZPS (Direttiva Habitat) Monte Capanne – Promontorio Enfola. Altresì, aree collinari, come quella della Collina Cecilia alla Serra, sono elementi della Important Bird area di Rete Natura 2000 che copre tutta l’Elba, e, in particolare, nella zona è certa la presenza di avifauna e chirotteri che sono specie prioritarie protette dalle direttive Habitat e Uccelli e dalla L.R. 56/2000.
Chiediamo, pertanto, anche a questa Sopraintendenza di intervenire con l’adozione immediata di un provvedimento urgente che sospenda l’attivazione della stazione radio base al fine di garantire, atteso il presunto inquinamento elettromagnetico e il danno al patrimonio paesaggistico/ambientale, la salubrità dello stato dei luoghi nell’interesse dei cittadini e dei villeggianti, nonché delle specie animali protette (l’emissione di onde elettromagnetiche disturba il bio-ritmo naturale dei volatili che non potranno più nidificare in loco).
Altresì, Le evidenziamo che sono emerse, medio tempore, diverse incongruità nell’iter autorizzatorio sotto il profilo urbanistico e sotto il profilo della violazione delle norme in materia ambientale e che, a riguardo, sulla base della segnalazione effettuata da Legambiente, il Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana Le chiede che siano effettuati gli opportuni accertamenti.
Ciò premesso, considerato soprattutto che non è stato rispettato il principio di precauzione, Le formuliamo nuovamente istanza affinché voglia procedere in autotutela con il ritiro del “Nulla Osta” rilasciato da questa Sopraintendenza in data 11 febbraio 2013.
In difetto di quanto sopra, agiremo innanzi alle Autorità giudiziarie competenti in sede civile, amministrativa e penale, nonché innanzi alle compenti sedi europee e regionali, per la tutela dei nostri diritti.
Restiamo in attesa di un Suo pronto riscontro.
Distinti saluti.
A nome di tutti gli esponenti firmatari