È terminata nella serata di ieri, 21 giugno, la missione di valutazione condotta dai funzionari UNESCO relativamente al finanziamento del progetto di ricerca sulle risorse acquifere di Pianosa denominato "Hydro Island".
Lo scorso 2022 era stato riconosciuto al Parco Nazionale Arcipelago Toscano, in quanto gestore della Riserva della Biosfera MAB “Isole di Toscana”, un finanziamento di $ 25.000 da utilizzare per lo sviluppo di dati utili all'ottimizzazione delle risorse idriche dell’isola.
Il team di ispettori dell’UNESCO, composto dal franco-statunitense Jonathan Baker, dalla cinese Jing Fang e dalla giapponese Megumi Watanabe, ha fatto tappa all’Elba per poi trascorrere due giorni a Pianosa dove ha incontrato il Direttore del Parco Maurizio Burlando e i responsabili scientifici del progetto di ricerca: Marco Doveri dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse di Pisa, Luca Foresi dell'Università di Siena e Roberto Giannecchini dell'Università di Pisa.
Nel pieno spirito del programma MAB (Uomo e Biosfera), i valutatori hanno visitato i siti individuati per le attività di estrazione e per lo studio idrogeologico del sottosuolo pianosino e hanno condiviso l'esperienza educativa del progetto incontrando le Guide Parco che hanno frequentato un corso di formazione sui temi delle risorse idrogeologiche oltre i docenti che hanno accompagnato le scolaresche nelle uscite didattiche primaverili dedicate a questo importante tema.
Non sono mancati i giudizi positivi pure sul recente recupero e sugli allestimenti realizzati all’interno della Casa dell’Agronomo e del Museo delle Scienze Geologiche e Archeologiche, delle modalità di visita delle catacombe e, più in generale, dello straordinario paesaggio protetto di Pianosa.
Hydro Island si conferma così un progetto dalla doppia valenza e perfettamente in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: da un lato approfondisce lo studio della risorsa dell'acqua per un'eventuale ottimizzazione della sua gestione da condividere con gli enti preposti e dall'altro è un valido strumento di divulgazione/educazione dei temi della lotta al cambiamento climatico.
Prezioso per la buona riuscita della verifica sul campo il supporto di Matia Menichini e di tutto lo staff dell’IGG-CNR di Pisa – che ha ospitato la delegazione presso la nuova base scientifica di Pianosa – ma anche di Giovanna Amorosi dell’Ufficio Promozione del PNAT, di Massimo Morlacchi dell’Amministrazione Penitenziaria, di Marino Garfagnoli e Francesca Tribocco dell’InfoPark, della Guida Parco Alessandro Trombetti, nonché del Comune di Campo nell’Elba, dell’Autorità Idrica Toscana e di ASA.
Convinto, al termine della visita, l’apprezzamento del capo delegazione UNESCO Jonathan Baker relativamente al lavoro fin qui realizzato e diversi gli stimoli offerti per consolidare la collaborazione con l’UNESCO nell’ambito delle diverse opportunità di finanziamento e di co-progettazione con riferimento agli obiettivi della citata Agenda 2030.