Era il settembre del 1998, quasi venticinque anni fa, quando vennero aperti i primi cantieri del Parco per fornire di adeguata segnaletica e cartellonistica i sentieri dell’Elba e delle altre isole dell’Arcipelago. Erano e sono antichi cammini costieri e montani, carichi di storia e tradizioni, immersi in una incredibile bellezza di paesaggi, colori e profumi.
Già negli anni Sessanta, grazie alla Comunità Montana ed al Corpo Forestale dello Stato, la rete sentieristica era stata interessata dai primi interventi cartografici e cartellonistici. Poi nel 1996 venne istituito l’Ente Parco che, definite le strutture e le risorse operative, nella valorizzazione della rete sentieristica delle isole dell’ Arcipelago trovò e trova uno dei suoi impegni culturali e materiali primari. Sono strati così censiti e muniti di cartellonistica oltre 300 km. di sentieri che- grazie al Parco, ai volontari del CAI-Sezione Elba, Legambiente, associazioni culturali, Enti locali, lungimiranti imprenditori- si provvede ad una continua manutenzione, non certamente esente da criticità: segnali non chiari o inadeguati, rifiuti, etc.etc. , che il Parco invita a segnalare direttamente, o nelle pagine appositamente predisposte nel sito dell’Ente.
Anche la cartografia in questi venticinque anni ha avuto la sua evoluzione. Dalle vecchie e gloriose carte della Comunità Montana/Corpo Forestale, “il camminatore” può disporre di una ricca ed aggiornata mappatura, in particolare rappresentata dalla Carta ufficiale dei sentieri del Parco Nazionale, nonché e soprattutto, dalla sua applicazione georeferenziata e gratuita.
Un prezioso e indispensabile strumento per godere a pieno e in tranquillità le tante bellezze del Pianeta Elba.
Beppe Tanelli