Sono 25 gli studenti che in questi giorni, ospiti nella scuola Teseo Tesei, insieme agli esperti di Sail&Explore Association stanno lavorando per trovare soluzioni pratiche e quotidiane che aiutino a porre dei rimedi rapidi al fenomeno delle plastiche presenti nel l'ecosistema mare.
"Sail&Explore è un'associazione che sostiene questioni ambientali legate alla plastica e all'impatto della micro- e nano plastica sull’ambiente, la salute umana e la conservazione marina - spiega Johanna Wiedling, biologa marina tedesca molto legata all'Elba-. Con l'associazione combiniamo la navigazione in barca a vela, la ricerca scientifica e l’educazione per creare nuove conoscenze, rafforzare la consapevolezza, implementare strategie e trovare soluzioni-".
Le idee ed i progetti saranno presentati domani sera a Marciana Marina a SEIF, il festival dedicato al mare organizzato dalla Fondazione Acqua dell'Elba, che quest'anno sarà dedicato alla Transizione ecologica.
"Abbiamo patrocinato questa iniziativa perché dobbiamo tutelare la nostra risorsa primaria che è l'ambiente - spiega il Sindaco Davide Montauti-. Siamo in una piccola isola e i nostri equilibri sono fragili. Dobbiamo adottare buone pratiche quotidiane e questo gruppo di studenti ha individuato soluzioni creative e molto originali".
Il workshop organizzato dall'associazione coinvolge 25 studenti svizzeri, italiani, francesi e serbi. L'obiettivo è indagare e comprendere i flussi e le perdite di rifiuti plastici sull’isola e identificare progetti che rappresentino soluzioni a lungo termine al problema dei rifiuti plastici.
Questi i professori: Martina Capriotti Università di Camerino, Giuseppe Suaria Istituto di scienze Marine del consiglio nazionale delle ricerche, Marta Musso PosSea Lerici, Franco Borgogno European Research Institute Torino E Roman Lehner, svizzero e il fondatore dell’associazione.