Sia che si legga il Quaderno del Parco sulle Farfalle dell’Arcipelago Toscano (in vendita presso gli uffici Infoparco), sia che si vada sul sito del Santuario delle Farfalle ( http://www.santuariodellefarfalle.it/ ), le notizie che si trovano parlano di rarità di una particolare Vanessa, la Argynnis paphia - definita in "volgare" con il curioso nome di Tabacco di Spagna - stretta parente di un’altra farfalla, la Argynnis pandora.
Tutte e due grandi e molto belle, ma mentre la Pandora presenta, sulle ali arancioni maculate una marcata velatura verdastra (ancor più marcata ed evidente sulla pagina inferiore), la Pafia presenta, a parità di disegno, un bell’arancione brillante.
Le vecchie segnalazioni per l’Elba risalivano ad inizio secolo scorso, tanto da farla considerare sospetta di estinzione, ma negli ultimi anni sporadiche segnalazioni avevano fatto ricredere, restando comunque di difficile reperimento.
Mai vista fino ad oggi, ho avuto la chance di incontrarla durante la passeggiata domenicale organizzata da Legambiente, che oggi prevedeva un percorso da Marciana Marina fino alla diroccata Pieve di San Lorenzo e ritorno.
Ho sempre detto che per le osservazioni occorre fortuna, pazienza e costanza, e oggi, dopo tante incontri che però si rivelavano sempre appartenere alla (relativamente) più comune “cugina”, eccotela lì, volare tranquilla, posandosi a lungo sui fiori di un piccolo pratino a bordo strada e concedendosi a numerosi scatti.
La Pafia è abbastanza comune in continente, ma per l’Elba resta ancora una rarità.
Roberto Barsaglini