Una punta di rammarico per la fine della libertà della "pecora ribelle", sulla quale però prevale il sollievo di aver tolto dalla strada quella che tra il tecnico e lo scherzoso poteva essere definita come "insidia lanosa semovente", per chi su un veicolo transitava sulla SP 25 all'altezza della spiaggia della Crocetta nei pressi di Marciana Marina.
L'ovino, di cui si erano già occupate le cronache, e che era stato battezzato come "Marina" continuava da tempo ad aggirarsi nella zona seguitando a traversare le carreggiate e risultando assai pericoloso suo malgrado.
La "caccia grossa alla pecora randagia", che si è conclusa in mattinata di mercoledì, è stata comunque affare di non poco conto, vista la riottosità di Marina, e si è conclusa solo in mattinata di mercoledì, vedendo impegnati Carabinieri Forestali, Agenti della Polizia sia comunale che provinciale.
Decisivo però, per l'incruenta cattura, il posizionamento di una gabbia che ha intrappolato la pecora ribelle, effettuato dagli operatori del Distretto Stradale elbano della Provincia.
Marina, per la cronaca, è stata successivamente affidata ad un "pastore amatoriale" campese che se ne prenderà cura.
ER
(foto di Moreno Bernotti)