Una delle più belle e famose traversate escursionistiche d’Italia che si snoda, da est ad ovest, lungo la dorsale dell’isola d’Elba. Un itinerario mozzafiato, da percorrere a piedi o in bicicletta, sospeso fra cielo, terra e mare.
Quattro giorni di trekking sull’isola d’Elba, due se si sceglie la bicicletta, immersi nella natura del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, in un mix unico di mare e montagna, una varietà incredibile di ambienti e paesaggi, fra i profumi del bosco e della macchia mediterranea.
Un’avventura di trekking o a pedali che porta a conoscere il territorio della terza isola italiana sempre accompagnati dalle tonalità azzurre del
mare; un viaggio attraverso la storia dell’Elba, indissolubilmente legata a quella delle sue miniere di ferro, le sue tradizioni ed eccellenze, fra cui una cucina prevalentemente di mare, che propone anche pietanze di terra.
La Grande Traversata Elbana a piedi, che la guida propone in quattro tappe, si svolge per la stragrande maggioranza su sterrato; la partenza è dalla spiaggia del borgo di Cavo, all’estremo nord-est dell’isola, che si raggiunge direttamente con l’aliscafo o il traghetto da Piombino.
Il primo approccio con il percorso, sebbene porti il camminatore a misurarsi con un saliscendi piuttosto impegnativo, offre una moltitudine di paesaggi ricchi di vegetazione e conduce alla vivace località turistica di Porto Azzurro.
Il giorno successivo una tappa più tranquilla si svolge in gran parte su vecchie carrabili militari e basse colline fino a Procchio, dove si trova una delle più grandi e frequentate spiagge di sabbia dell’isola.
Il trekking procede con l’ascesa al monte Capanne, che domina l’Elba con i suoi 1.019 metri; il versante occidentale regala un cambiamento di paesaggio caratterizzato dalla roccia granitica.
Raggiunto il paese di Poggio, per l’ultima tappa della Gte, esistono due varianti: quella nord compie un anello quasi completo sul massiccio del Capanne, sfiorandone le cime più alte fino alla discesa per Patresi; quella sud si svolge praticamente tutta in discesa, affacciata sulla valle più grande dell’isola e tutta su granito, porta alla localitè di mare di Pomonte.
L’itinerario in bici della Grande Traversata Elbana, da percorrere in sella ad una mountain bike, prevede due tappe. Con la prima, di media difficoltà, si pedala da Cavo a Procchio, dalla costa orientale al centro dell’isola, particolarmente suggestivi il paesaggio della zona mineraria di Rio Marina, con il laghetto delle Conche, rosso di ossidi di minerali ferrosi, e la sosta nel borgo medievale di Rio nell’Elba.
Con la seconda tappa si spingono i pedali lungo la costa occidentale dell’isola, inizialmente su un fondo ampio che si trasforma presto in un ambiente tipicamente montuoso con grandi pendenze, alberi ad alto fusto, rocce granitiche, basolati storici, per poi scendere verso Chiessi, destinazione finale del tracciato.
60 chilometri a piedi o in bici da pianificare in ogni momento dell’anno, grazie al clima favorevole dell’isola d’Elba che consente di unire una vacanza attiva al relax in spiaggia o scoprire il territorio fuori stagione per apprezzare al meglio tutte le potenzialità.
La guida è completa di tutte le informazioni per organizzare il percorso a piedi o in bici: le cartine dettagliate, le altimetrie, i dislivelli, la descrizione del tracciato, le tracce GPS, le varianti, i luoghi dove dormire, i servizi, i consigli e gli approfondimenti per scoprire tutto quello che offre l’isola d’Elba. Dal 15 marzo disponibile in libreria e su terre.it
La Grande Traversata Elbana sarà presentata a Fa’ la Costa Giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, in programma dal 22 al 24 marzo a Milano; un’occasione per incontrare gli autori della guida.
GLI AUTORI
Francesco Stea, ha esplorato l’Elba a piedi per anni e in questo modo ha finito per appassionarsi non solo ai luoghi ma anche alle loro storie. Membro della Sottosezione Cai locale, prima come semplice socio, poi anche nel direttivo.
Michele Cervellino, vive sull’isola d’Elba da quasi 30 anni. Accompagnatore cicloescursionistico del Cai, ha contribuito, con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, alla recente riorganizzazione della rete sentieristica isolana.