Ci siamo sviluppati nel buio per lunghi mesi e abbiamo avuto familiarità con l’oscurità per migliaia di anni, sovrastati da un cielo stellato splendente, riconoscibile, ricco di riferimenti e di identificazioni. A partire dal secolo scorso la crescente luminosità in cui è immersa la nostra vita – quella di città, ambienti produttivi e abitazioni – ci ha privato di questa familiarità con la notte e il cielo. Insieme a quella umana anche le altre specie sono state influenzate da questi cambiamenti che, come dimostrano diversi studi degli ultimi anni, possono impattare in modo significativo sull’ambiente.
Abbiamo provato a recuperare un po’ di questa confidenza con il buio nel corso dell’appuntamento serale di sabato 13 aprile promosso dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano: un trekking notturno condotto dalle Guide del Parco Nazionale Arcipelago Toscano insieme all' Associazione Astrofili Elbani e all'Associazione Astrofili Di San Piero Isola d' Elba, alla presenza dell’esperto del CNR Luciano Massetti, che si è concluso con l’osservazione del cielo e della Luna al telescopio.
L’esperienza, a cui erano presenti 27 partecipanti, è stata arricchita dall’utilizzo di uno strumento, un buiometro portatile, che ci ha consentito la raccolta di dati durante la passeggiata. Il buio è stato misurato all’inizio del sentiero di Capo Stella rilevando un valore di 17.23. Addentrandosi poi lungo il percorso la misurazione è stata ripetuta, ed è risultata di 20.83, non lontana dai 21.80 che si rilevano in luoghi moto bui, come i deserti.
Nella foto, i partecipanti e, in cielo, la costellazione del leone.