Lo Zifio (Ziphius cavirostris) è uno di quegli animali che raramente si incontrano in mare, a volte si può passare una vita a pescare senza vederne uno, è infatti uno dei cetacei più misteriosi ed elusivi anche perché passa gran parte della sua vita a migliaia di metri di profondità a cacciare calamari, che risucchia con la sua bocca sdentata, ma appartiene agli odontoceti – i cetacei dentati – perché solo il maschio ha due denti che fuoriescono dal suo “becco” che lo fa somigliare a una gigantesca anatra.
Infatti lo Zifio ha il record tra i mammiferi per immersione e tempo di permanenza in immersione e ci riesce grazie a trucchi evolutivi estremi. Una specie di alieno invisibile che pure, ogni tanto affiora nei nostri mari.
E’ stata quindi grande la curiosità del mondo scientifico quando dall’Isola d’Elba sono arrivate le prime segnalazioni di uno strano “grosso delfino” avvistato morto al largo della spiaggia di Peducelli, nel Comune di Capoliveri e subito si sono mobilitate le ricercatrici di Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana. Arpat e università per recuperare la carcassa del grosso cetaceo e portarla sulla spiaggia di Morcone dove sono stati prelevati campioni ed effettuate le prime analisi.
Lo zifio ora fornirà dati preziosissimi per capire non solo il perché della sua morte ma anche come questi misteriosi mammiferi vivono nel nostro mare.
Umberto Mazzantini da greenreport.it