In chiusura della giornata di ieri - venerdì 13 Settembre - sono pervenute alla nostra redazione due distinte note (da parte dell'Associazione Italia Nostra e dall'Amministrazione Comunale di Portoferraio) riguardanti lo stesso argomento, e cioè la partecipazione al bando della Regione Toscana "Natura e Biodiversità", con un progetto volto al recupero ed alla rinaturalizzazione della Zona Umida delle Prade, posta nel territorio comunale del capoluogo elbano.
Proponiamo qui di seguito ai nostri lettori, il testo integrale dei due documenti:
Italia Nostra - Sezione Arcipelago Toscano
Apprendiamo con piacere che la nuova Amministrazione di Portoferraio ha dato piena continuità al progetto di intervento sulla zona umida delle Prade , già nelle corde dell’amministrazione precedente,volendo partecipare al bando regionale “Natura e biodiversità “.
Da più di 10 anni la nostra Associazione cura una precisa campagna dedicata ai Paesaggi Sensibili e in particolare nel corso del 2023 ha incentrato il proprio impegno sui Paesaggi d’Acqua- Fluviali - Lacustri e Zone Umide .
Di conseguenza abbiamo più volte fatto escursioni alle Prade con i nostri soci e anche sopralluoghi con esperti naturalisti e botanici per tentare di fornire un contributo nel momento in cui si fosse presentata l’occasione di un possibile finanziamento attraverso specifici bandi regionali.
Obiettivo : coniugare un’idea di approccio socio- culturale basata sul “recupero”
della vecchia salina con un minimale intervento progressivo di rinaturalizzazione della zona a monte.
A tal fine abbiamo interloquito e ci siamo confrontati spesso con la dottoressa Elisabetta Norci che era da tempo l’interlocutore dell’Amministrazione e che abbiamo apprezzato essere stata nuovamente incaricata.
Anche se l’avviso del bando regionale è uscito proprio nei giorni delle ultime elezioni e quindi la nuova Amministrazione ha avuto poco tempo per affidare l’incarico , confidiamo sulla professionalità della dottoressa Norci che ,peraltro,conosce a fondo la Zona Umida per averla anche studiata a più riprese a fine 2023 in occasione della preparazione del Piano Strutturale.
Il progetto ci risulta essere stato consegnato.
Ora sta agli uffici del Comune di Portoferraio fare in modo che la domanda di partecipazione al bando regionale arrivi per tempo entro le ore 13 di lunedì 16 settembre.
Amministrazione Comunale di Portoferraio
E’ stato approvato dalla Giunta Comunale di Portoferraio il progetto di prefattibilità tecnico-economica per la riqualificazione della zona umida di Schiopparello.
Si conclude così l’iter amministrativo che metterà l’amministrazione comunale di Portoferraio in condizione di partecipare ad un bando pubblico della Regione Toscana che consente di realizzare una serie di “interventi di manutenzione straordinaria o ricostruzione di ambienti umidi tramite opere di ingegneria naturalistica e opere idrauliche, finalizzate al miglioramento della circolazione idrica e della qualità delle acque ed alla regolazione dei livelli idrici di lagune, di laghi o di aree umide interne o costiere al fine di salvaguardare le specie e gli habitat oggetto di tutela presenti nei territori interessati”. Il bando pubblico prevede l’intero finanziamento dell’opera, compresa la progettazione e le spese accessorie, per un totale di 357.640 euro.
L’atto della Giunta Nocentini era stato preceduto da un passaggio in consiglio comunale, avvenuto nella giornata di giovedì 12 settembre, per approvare uno schema di contratto di usufrutto dell’area oggetto di intervento, di proprietà della Tenuta “La Chiusa”, che si è dichiarata disponibile a cedere a titolo gratuito l’utilizzo della zona all’amministrazione comunale per consentire la partecipazione al bando e l’esecuzione dei lavori. L’atto, per la cronaca, è stato approvato dal consiglio comunale all’unanimità, con il voto favorevole dei gruppi consiliari “Angelo Zini Sindaco” e “Bene Comune”. Con la firma del contratto, avvenuta nella giornata di venerdì 13 settembre, si è chiusa quindi la pratica da inviare alla Regione Toscana per ottenere l’erogazione del finanziamento.
“Abbiamo dovuto agire in regime di urgenza – ha commentato il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Claudio De Santi, che ha seguìto il progetto – ma non avevamo alternative per poter realizzare l’operazione in tempo utile per accedere al finanziamento. Si tratta di un intervento conservativo importantissimo, visto che quella dello Schiopparello è per importanza la seconda area umida dell’Isola d’Elba dopo quella di Mola”.
“Siamo riusciti a non perdere una importante opportunità che ci si è presentata a pochi giorni dalla scadenza – ha sottolineato a sua volta il sindaco Tiziano Nocentini – e per questo dobbiamo ringraziare in primo luogo la proprietà della Tenuta La Chiusa, nella persona della signora Giuliana Bertozzi, che con grande spirito civico ci ha consentito di usufruire dell’area gratuitamente per un periodo di dieci anni. I ringraziamenti vanno anche a chi ha lavorato e collaborato fattivamente alla positiva conclusione dell’operazione, compresa la minoranza consiliare che ha ritenuto di votare a favore del progetto in consiglio comunale”.