Legambiente plaude al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando sulla necessità di tenere in Italia il relitto della Concordia. “Quella del ministro Orlando è una posizione giusta e sacrosanta: i rifiuti non si esportano e un paese civile e industrializzato come l’Italia deve dare l’esempio smaltendo in casa propria questo immenso rifiuto galleggiante che ha sfregiato l’isola del Giglio. La riuscita della rotazione del relitto ha dimostrato che nel nostro Paese ci sono adeguate competenze e professionalità. Ora occorre procedere con la fase due perché lo smaltimento del relitto in Italia non è impresa impossibile, anzi rappresenta l’occasione per la nostra Penisola di sviluppare e attrezzare un polo all’avanguardia nel Mediterraneo per rottamare in maniera sicura le grandi navi. In Italia ci sono tecnologie adeguate, ma soprattutto elevati standard ambientali e severe normative in materia di sicurezza sul lavoro che garantiscono un percorso di rottamazione più moderno e affidabile di quello riscontrabile nei cantieri dei paesi extra Ue”, così Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente commenta le dichiarazioni del ministro Orlando sulla Concordia.